Presente all’evento Social Football Summit a Roma, l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo ha parlato dal palco. Queste le sue parole raccolte da TMW: “Pretendiamo un rapporto diverso con la politica e una diversa considerazione. Abbiamo grande fiducia nel governo Draghi ma abbiamo bisogno di programmazione. Non siamo più negli anni ’80 e ’90: il calcio è un business a tutti gli effetti e va sostenuto attraverso alcuni capisaldi come gli stadi, la lotta alla pirateria e leggi che non fermino l’economia del calcio. La pandemia ha individuato e fatto emergere le criticità e le contraddizioni, ma ora dobbiamo sviluppare una serie di norme che ci consentano di tornare a correre non solo sul campo di gioco”.
La Superlega? “Porterebbe ad una riduzione dei ricavi ed è dunque insostenibile. Perché la spesa sarebbe la stessa ma gli investimenti nelle leghe diminuirebbero. Oltre al problema del calendario, la Superlega spingerebbe ad una riduzione delle partite. La nostra posizione è chiara ed è contro la Superlega, non si può risolvere il problema con una “prepotenza” ma cercando di risolvere i problemi migliorando le competizioni e facendo sì che le squadre che più investono possono avere più guadagni”.
Fonte: TMW
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