Coltivano il grande sogno tra i vicoli della città. E’ lì che vivono gli scugnizzi, i tanti ragazzini che non conoscono regole e rincorrono un pallone per imitare i loro idoli della domenica. C’è il “Lavezzi” di turno, che con una serie di finte e scatti tenta di allontanarsi dalle tentazioni della strada.
Poi c’è il “Cavani”: a torso nudo e piedi scalzi, esalta la piccola platea di adolescenti con i suoi gol, centrando porte improvvisate messe su spostando, magari, le fioriere destinate ad abbellire le strette stradine di quartiere. Sono tutti convinti : il pallone potrà renderli ricchi, famosi e li allontanerà dagli incubi della criminalità e della violenza. A loro è ispirato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per programmare l’attività giovanile del club. Così è nata la “Scugnizzeria”, un progetto che somiglierà molto alla cantera del Barcellona. Da qialche mese, infatti, il numero uno del club azzurro sta lavorando alla nuova struttura destinata ad ospitare nel giro di tre anni tutte le attività legate ai giovani. Sarà, in pratica, la casa-alloggio per tutti quei ragazzini che dovranno affinare e far crescere il proprio talento (ma anche le qualità caratteriali) prima di compiere il grande salto nel calcio milionario sognato da tanti, ma spesso foriero di tante delusioni e di vite bruciate da un’illusione rimasta tale. Le condizioni sono state create, De Laurentiis ha in mano alcuni progetti riguardanti l’ampliamento del centro sportivo casertano di Castelvolturno e la concentrazione lì di tutte le attività del settore giovanile proprio dove lavora quotidianamente la prima squadra. Ecco dove nasceranno i campi di calcio e la Scugnizzeria. Il presidente proverà a crearseli in casa i campioni, tentando di ricalcare il più possibile quella che è la programmazione del Barcellona. Anche per questo, in occasione della partecipazione del suo Napoli al trofeo Gamper, il patron ha chiesto ai dirigenti del Barça di poter visitare il centro sportivo per ampliare i suoi orizzonti progettuali. Tutto il progetto sarà seguito dal dg Marco Fassone, le cui idee innovative hanno convinto il presidente a programma re la cantera Campana.Finora, l’attività del settore giovanile azzurra è stata itinerante. A Castelvolturno può infatti allenarsi soltanto la prima squadra: c’è soltanto uno spogliatoio usato da Mazzarri e dai suoi giocatori, mentre la formazione Primavera ha trovato ospitalità in provincia, a Marano, comune ad una decina di chilometri a sud-est di Napoli nella stessa struttura che ospitò gli allenamenti della prima squadra nei due anni di C1. Le categorie inferiori (Juniores, Allievi e Giovanissimi) si dividono invece tra le strutture di Casoria e Sant’Anastasia. L’attività di scauting è stata implementata ed è affidata oggi a tre osservatori (Maurizio Micheli, Leonardo Mantovani e Marco Zunino) che si rapportano con Riccardo Bigon, il direttore sportivo. Nello stesso tempo si sta definendo anche il Napoli Lab destinato specificamente ai giovani: curerà dall’alimentazione agli aspetti medico-posturali e sarà coordinato dal medico sociale, Alfonso de Nicola. Il quale, oltre ad assistere la prima squadra, segue con attenzione anche l’attività delle formazioni minori del club. Tutto, in ogni modo, sarà concentrato a Castelvolturno, sede anche degli uffici del club. La Scugnizzeria sorgerà su una vasta area e comprenderà sette campi più una foresteria in stile Ciutat Esportiva di Barcellona. Siccome il progetto vuole dare grande importanza all’istruzione è prevista anche la costruzione di un edificio scolastico dove i giovani avranno a disposizione dei docenti per approfondire gli studi. Perciò, chi non renderà a scuola verrà estromesso dal gruppo. Già quest’ estate si è verificato il primo stravolgimento nell’attività dei giovani. De Laurentiis ha preteso che la Primavera svolgesse il ritiro precampionato a Mezzana, mentre gli Allievi sono stati ospitati nella stessa struttura della prima squadra, a Dimaro. In attesa che i lavori diano i primi risultati, la primavera si allenarà a castelvolturno, a stretto contatto con Lavezzi e Cavani (quelli veri) mentre le altre categorie avranno come base il centro sportivo Kennedy, sulla collina dei Camaldoli. La stagione, intanto, è partita con uno scudetto sulle maglie, quello conquistato dalla berretti, alla cui guida è stato confermato Ciro Mollo. La Primavera invece è stata affidata ad Adolfo “Dodo” Sormani, mentre gli allievi li allena Nicola Liguori e i Giovanissimi Ciro Muro, l’ex scugnizzo cresciuto nel settore giovanile protagonista (anche) del primo scudetto di Diego Maradona. E’ in questa direzione che opererà la Scugnizzeria, la cui finalità sarà quella di costruire in casa i nuovi cannavaro, Ferrara, Caffarelli, Taglialatela. Allora sì che si potrà magnificare il Napoli dei napoletani, quello che resta il sogno di Aurelio De Laurentiis.
La Redazione
A.S.
Fonte: Mimmo Malfitano per Sportweek (inserto GDS)
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