Un vincente come Rafa Benitez non digerisce mai le sconfitte. Anche se contano poco o nulla. Anche se a Cesena è sceso in campo un Napoli lontanissimo – negli interpreti – da quello che si vedrà alla prima giornata di campionato. Il tecnico spagnolo, però, non è preoccupato. «Il risultato – l’analisi dell’ex allenatore del Chelsea – non è importante. Sono soddisfatto per aver visto all’opera tanti giovani, che non hanno affatto demeritato. Prendiamo Romano, la sua prova mi è piaciuta». Nemmeno la giornata no di Callejon turba il tecnico spagnolo. L’ex del Real Madrid ha fallito un calcio di rigore. Ma di certo avrà tempo per rifarsi. «A Cesena – spiega – è scesa in campo una squadra non abituata a giocare insieme. La partita serviva per migliorare e per continuare a lavorare, quindi va bene così. Ho avuto la possibilità di vedere in partita molti giovani che hanno voglia di crescere». Tra questi c’è certamente Bariti, uno dei migliori in campo tra gli azzurri. Per i giovanissimi D’Auria, Gaetano e Anastasio, invece, solo una fugace apparizione di qualche minuto. Le buone notizie, ieri, sono arrivate da Roma. Italia-Argentina, in gol prima Higuain e poi Insigne. Due protagonisti nelle rispettive nazionali, due protagonisti – nei progetti del tecnico spagnolo – del Napoli. Quello vero. Non quello di Cesena. «Evidentemente – scherza Benitez – qualche giocatore buono in giro per il mondo ce l’abbiamo. Sono contento per loro, ora aspetto che tornino. Contro il Cesena abbiamo giocato senza 16 giocatori, impegnati con le rispettive nazionali». Come dire, per noi è motivo d’orgoglio. È il Napoli internazionale di Benitez.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
