Paolo Cannavaro, trent’anni nello scorso giugno, è il capitano del Napoli, nel quale è tornato all’inizio della stagione 2006-2007. La sua carriera s’è sviluppata in azzurro, con il debutto in serie B nel torneo 1998-99 (a 17 anni); poi, la cessione al Parma, il debutto in serie A (per sostituire suo fratello Fabio, il 14 maggio del 2000), un anno al Verona, il ritorno in Emilia, dove è rimasto per quattro stagioni, collezionando 87 partite. Pierpaolo Marino la ha rilevato a parametro zero nell’anno della B, allenatore Reja, e da quel momento è stato un crescendo: la promozione in A, la qualificazione in Intertoto, poi quella in Europa League e adesso la Champions. Paolo Cannavaro ha da poco superato le 200 gare con la maglia azzurra e, soprattutto, ha realizzato il suo sogno, confessato in tempi non sospetti: «Voglio essere per il Napoli ciò che Totti è per la Roma: una bandiera». E’ il capitano, infatti. Con contratto in scadenza nel 2015.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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