Come una bella ragazza che non balla. Come un film tanto atteso che ti delude. Come le apparenze che ingannano e le aspettative che vanno in frantumi. Come le statistiche da buttare nel cestino. Come la partita che non t’aspetti. Se qualcuno si fosse sintonizzato su Napoli-Roma soltanto a 5 minuti dalla fine, avrebbe avuto l’impressione della sfida annunciata, piena di occasioni e tentativi di superarsi per non perdere troppo terreno dalla vetta. Gran legnata di Hamsik, prodezza di Szczesny. Incursione velenosa di Mertens, altra prodezza del portiere dal cognome con meno vocali al mondo. Invece sono state le uniche azioni a rete della supposta grande sfida. Un risultato che fa più male al Napoli, perché ci ha provato di più, ha sbagliato di più. Non si aspettava di dover cercare spazi al microscopio, come si deve fare quando viene a far visita una piccola. Probabile che i tifosi non siano felici di vedere una squadra che dovrebbe lottare per lo scudetto giocare da provinciale, ma Garcia deve aver raggiunto il suo obiettivo. Lui che tra l’altro ha sempre perso a Napoli senza segnare (3-0, 1-0, 2-0) ha impostato la partita per evitare danni ingenti alla classifica e irreparabili per il morale in questo delicato momento.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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