Il vero problema dei concerti allo stadio San Paolo non è il prato che si rovina, ma sono le micidiali vibrazioni che fanno tremare i palazzi del quartiere. Lo attesta una relazione dell’Asl, firmata dal direttore, Giuseppina Amispergh. Sei pagine, con grafici e rilevazioni effettuate in diretta durante il concerto di Vasco Rossi, lo scorso 3 luglio, in cui si dice, nero su bianco: “I risultati dei rilevamenti evidenziano livelli di rumore differenziale abitativo di gran lunga superiori al limite assoluto”. Seguono norme e leggi e poi il tecnico stesso che ha effettuato i rilievi scrive: “Durante l’esecuzione di alcuni brani musicali ho percepito movimenti oscillatori evidenziati, tra l’altro, dall’oscillazione delle ante della finestra della cucina e della camera da letto della cucina”. I residenti parlano di «un’onda di terremoto» che si è avvertita da via Gian Battista Marino fino a via Campegna, dove alcuni residenti impauriti hanno addirittura chiamato il 115: “Tremava tutto, anche il pavimento.
fonte: repubblica
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