Per Insigne è arrivata l’ora di brillare di luce propria pure con il Napoli, come già gli riesce da tempo con la Nazionale. Il carisma di giocatori affermati come Cavani, Hamsik e Pandev l’ha un po’ soffocato, invece di aiutarlo a crescere. L’attaccante più giovane, infatti, ha dato molto spesso la sensazione di tenere a freno il suo talento, piuttosto che assecondarlo. Anche per non tradire mai le consegne tattiche assai severe di Mazzarri. Tantissimo lavoro per i compagni di squadra, recuperi in difesa, assist e soltanto in casi eccezionali la libertà di un tiro in porta. Si spiegano così i 4 gol in 29 presenze: pochini rispetto alle abituali medie dello scugnizzo. Ma le ultime 9 partite possono cambiare tutto. C’è ancora mezzo bicchiere da riempire. È il momento di calare il jolly.
Fonte: La Repubblica
La Redazione
L.D.M.
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