«Non siamo disposti a vendere i cimeli di Diego. Per noi hanno un significato affettivo». Lucia Rispoli e suo figlio Massimo Vignati non hanno dubbi sull’eventualità di mettere all’asta gli oggetti appartenuti a Maradona, che custodiscono in una cantinola a Miano. La donna che è stata dall’84 al ’91 la tata del Pibe de oro non ci sta all’idea di vendere un patrimonio valutato diverse migliaia di euro: «Le scarpe, la maglia o il primo contratto di Diego devono essere ammirati da tutti al San Paolo, dove si potrebbe pagare un biglietto d’ingresso, da devolvere in beneficenza per i bambini di case famiglia, Pausilipon e Santobono». Intanto alla III municipalità si prepara una novità: «Per Natale stiamo allestendo un museo itinerante la cui prima tappa sarà nella nostra sede di via Lieti – spiega il consigliere Giuseppe Barbato – che apriremo ai tifosi per far conoscere la storia di Maradona».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro