Tante domande sul calcio e sul Napoli, mille curiosità, una partecipazione convinta, un paio d’ore trascorse in un modo diverso, fuori dalla monotonia di tutti i giorni. Trenta detenuti del carcere di Poggioreale sono stati i protagonisti, all’interno della struttura carceraria, di un incontro con la stampa sportiva, il sindaco di Napoli, rappresentanti della magistratura e due indimenticate «glorie» del calcio come Peppe Bruscolotti e Pasquale Casale. Si è trattato di una puntata speciale della trasmissione «Si gonfia la rete», in onda oggi su Crc targato Italia, condotta da Raffaele Auriemma. Un botta e risposta continuo tra gli ospiti ed i detenuti che hanno rivolto loro domande a raffica. Insieme col direttore del carcere, Cosimo Giordano («lo sport – ha detto – è un veicolo importante soprattutto in un luogo come il carcere di Poggioreale»), sono intervenuti anche il presidente del tribunale di sorveglianza, Carmine Antonio Esposito, il gip del Tribunale di Torre Annunziata Claudio Marcopido, don Franco Esposito, in rappresentanza del cardinale Crescenzio Sepe ed i giornalisti Toni Iavarone (Il Mattino), Mario Zaccaria(Ansa), Antonio Giordano (Corriere dello Sport), Felice Naddeo (Corriere del Mezzogiorno) e Gianfranco Coppola (Rai). Il campionato con gli auspici di una rimonta in classifica, la Champions con le speranze di battere il Chelsea ed andare avanti nella competizione, ed ancora le possibilità in Coppa Italia, il calciomercato, sono stati i temi salienti al centro dell’interesse dei detenuti. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha fatto pervenire al direttore del carcere una maglia con dedica del capitano della squadra, Paolo Cannavaro che sarà esposta in una delle sale frequentate dai detenuti.
Un boato ha accolto la comunicazione che, a partire dal prossimo turno di campionato, tutti i detenuti di Poggioreale potranno guardare la diretta della partita del Napoli, grazie al dono di un «abbonamento» con una pay-tv, sottoscritto dal cardinale Sepe.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
