Una notte da incubo questa contro il Bologna. Prima sconfitta interna, rabbia e delusione da parte di tutti: giocatori, tifosi e presidente De Laurentiis. Il patron azzurro ha lasciato il suo posto dalla tribuna a fine partita: umore nero, nessuna dichiarazione. Questo ko chiude nella maniera peggiore una settimana nera per il Napoli. Prima il ko di Milano con l’Inter, poi le richieste del procuratore Palazzi e il rischio di penalizzazione (anche quello di due punti) e quello della lunga squalifica di Cannavaro con la decisione della Disciplinare attesa tra oggi al massimo domani. Il Napoli resta al terzo posto, perde l’occasione di scavalcare l’Inter, e ora rischia concretamente di ritrovarsi più giù in classifica. Nessuna voglia di parlare, giocatori in silenzio, l’unico a presentarsi in sala stampa è il tecnico Mazzarri. Nessuna dichiarazione di De Laurentiis, nessuna dichiarazione dei calciatori, gli azzurri sfilano via a testa bassa. Rabbia e delusione per la prima sconfitta interna. In campo anche qualche momento di tensione dettato dall’agonismo, nel primo tempo Inler e Cavani hanno avuto qualcosa da dire su un calcio d’angolo battuto dal Bologna. Cavani che al 25’ della ripresa aveva segnato il gol del momentaneo vantaggio per 2-1 che aveva offerto l’illusione della vittoria. Il suo gol numero 12 in campionato, il ventesimo in venti partite nella stagione, festeggiato con una t-shirt di incoraggiamento a un suo tifoso in difficoltà: Billy.
Pioli si conferma tecnico indigesto a Mazzarri e al Napoli: indovina un’altra grande prestazione al San Paolo e interrompe una lunga imbattibilità casalinga degli azzurrri che durava da otto mesi (ultimo ko ad aprile scorso contro l’Atalanta). Una serata da incubo, primo tempo brutto, poi la risposta nella ripresa, il momentaneo 2-1 e l’incredibile crollo nel finale. La prima vera crisi della stagione, una sconfitta contro una squadra che veniva da sette ko esterni consecutivi. Una sconfitta che blocca la corsa del Napoli verso il vertice con il rischio concreto che adesso si possa scivolare più giù se dovesse arrivare la penalizzazione. E ci sono da verificare le condizioni di Gamberini, uscito per infortunio. E mercoledì ci sarà la nuova sfida contro il Bologna, ottavi di finale di coppa Italia al San Paolo. Ma ovviamente in questa fase la manifestazione tricolore conta poco. L’interesse è tutto sulle decisioni della Disciplinare e sul campoionato, quindi alla trasferta di sabato prossimo contro il Siena, l’ultima prima della sosta natalizia. Una sconfitta pesantissima che rischia di togliere convinzioni e sicurezza in un gruppo che aveva viaggiato a più nove rispetto alla scorsa stagione. Un duro contraccolpo dopo una settimana già difficile, una sconfitta bruciante con un crollo anche fisico nel finale dopo la rimonta. La rabbia di tutti da Cavani a De Sanctis, al capitano Cannavaro. Un brutto colpo dopo i primi quattro mesi vissuti da protagonisti. Il Napoli si trova a fronteggiare il momento più delicato in attesa della sentenza della Disciplinare.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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