Aurelio De Laurentiis ai margini dell’incontro con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris è tornato a parlare della assai probabile decisione del prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, di far slittare il derby del Sud in programma sabato 19 ottobre allo stadio Olimpico. «Da una necessità potevamo tirare fuori un evento spettacolare facendo diventare Roma-Napoli la partita di mezzanotte. Ma mi ha detto il prefetto che non è possibile perché ne fa una questione di straordinari che comporterebbero un costo extra di duecentomila euro».
Roma e Napoli sono in attesa. La gara è a rischio a causa della manifestazione No Tav, prevista proprio nello stesso giorno nella Capitale. Il Prefetto sembra essere orientato a decretare il rinvio della partita («lo farò al 90 per cento», ha spiegato qualche giorno fa). Le soluzioni sono tre: anticipare la gara al venerdì (quello che vuole la Roma) ma sono troppi i nazionali in giro per il mondo fino a mercoledì. L’opzione B prevede il posticipo del match al 18 dicembre. L’ultima, quella dell’inversione di campo e giocare al San Paolo ma così la Roma affronterebbe tre trasferte consecutive (Inter, Napoli e Udinese) e Garcia ha già espresso il suo disappunto per questa eventuale decisione anche perché Napoli e Roma resterebbero per ben tre settimane senza giocare una gara ufficiale. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis «Quando si gioca? Vorrei saperlo dal prefetto Pecoraro – ha detto De Laurentiis – che è un napoletano doc. Per me è indifferente, va bene se si gioca a Napoli».
«L’importante – ha aggiunto De Laurentiis – è non spostare i calendari, io sarò contrario ad ogni spostamento. Non va bene neanche anticipare la gara al venerdì perché i nazionali non ce la fanno a rientrare. Bisogna giocare di sabato e per farlo ci sono due modi: o si gioca la sera molto tardi o a Napoli». La posizione del club azzurro è chiara. Come lo è quella della Roma. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, dovrebbe decidere nelle prossime ore. La Figc e la Lega sono state già allertate e dovranno trovare una soluzione che, evidentemente, scontenterà uno dei due club, se non tutti e due.
Tutto dipende se verrà confermata o meno la manifestazione dei No Tav annunciata a fine agosto. In tal caso, spiegano fonti della prefettura romana, è assolutamente impensabile che si possa giocare una partita così importante e delicata nonostante negli ultimi anni non ci siano stati episodi di violenza o di teppismo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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