Non c’è due senza tre.
«Ed il quarto vien da sé»
ci scherza su Negro prendendo in prestito il detto a mo di filastrocca, o forse prova ad esorcizzare il precedente momento di digiuno dal gol che ne aveva contraddistinto, al pari dell’infortunio muscolare, il primo scorcio di stagione. Era ritornato in campo contro il Grosseto a inizio novembre con sei presenze e zero reti; ma la cosa non gli era pesata. Poi, dopo altre tre presenze ancora all’asciutto, dopo il match con il Vicenza aveva sbottato:
«Ora comincia a pesare, adesso voglio segnare».
Detto fatto, una promessa a se stesso mantenuta grazie ad un talento intatto asservito al suo baricentro basso. E così era arrivata una rete al Varese (su rigore) che però era caduta nel dimenticatoio per l’immediato poker servito freddo dalla compagine di Maran. Poi, un’altra, ben più importante a Bergamo: quella del momentaneo vantaggio sull’Albinoleffe, quella della corsa verso Auteri, con quel dito puntato a firmarne la dedica:
«Non è stato nulla di programmato – afferma Maikol Negro – è stato invece tutto spontaneo. Poi tutti i compagni mi sono venuti dietro e abbiamo fatto capannello intorno al mister. Tra l’altro lui stesso mi aveva pronosticato il gol su azione dopo il rigore che mi aveva sbloccato contro il Varese».
Due reti in undici presenze, e sabato arriva il Crotone. Una media comunque da migliorare secondo anche quell’ambizione che spinge il suo ego a guardare oltre i risultati, la classifica, la cadetteria.
«Anche se aver fatto risultato a Bergamo a mio avviso è molto più importante per la classifica che per il morale della sguadra».
Guarda insomma oltre, ma bada anche al sodo di un campionato che ritiene decisivo per la sua completa formazione calcistica. Negro è in compartecipazione con il Catania e Lo Monaco lo sta monitorando da lontano. E da lontano sente il peso del suo sguardo Negro che, al contempo, spera di far valere le sue prestazioni per il bene della Nocerina:
«Fare gol è la cosa principale per un attaccante, spero che questi due consecutivi facciano migliorare ulteriormente le mie prestazioni».
Intanto arrivano cattive notizie sul fronte classifica. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport ha dimezzato (da 6 a 3 punti) la penalizzazione all’Ascoli. La società marchigiana ha adesso così 11 punti in classifica: quattro in meno della Nocerina terzultima
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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