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La primavera di Pandev

Cinque reti e sette assist Goran di nuovo al centro del Napoli

La primavera di Pandev. Il macedone si è ripreso il Napoli. Quarto gol in campionato, il migliore in campo contro il Genoa. Si è svegliato dal letargo invernale e ha fatto la differenza, una gara da top player, come Mazzarri lo ha definito fin dal mercato estivo.
Vari i motivi della rinascita. Innanzitutto la condizione atletica ritrovata, ora l’ex interista fisicamente sta di nuovo bene, pimpante, reattivo: si muove bene, riceve palla, l’addomestica e vede sempre la giocata giusta per i compagni. E poi adesso con Hamsik che sta giocando un passo più indietro e cioè con le mansioni di Inler, Pandev ha più spazi davanti a sè per puntare direttamente alla porta avversaria. Contro il Genoa, infatti, al tiro ci è arrivato più volte e non solo in occasione del gol del vantaggio. E poi la ritrovata condizione mentale, la fiducia nei propri mezzi, nelle proprie qualità. Mazzarri ha avuto il grande merito di non metterlo mai in discussione e di dargli quasi sempre fiducia, il macedone l’ha ricambiata alla grande nelle ultime tre partite. Gol decisivo del 3-2 sull’Atalanta, determinante nel blitz esterno all’Olimpico con il Torino, migliore in campo e autore del gol d’apertura sul Genoa.
Un momento finalmente magico dopo la lunga involuzione e il digiuno da gol durato addirittura cinque mesi. Dopo la rete all’Udiense del 7 ottobre si era bloccato, fino al gol realizzato contro l’Atalanta a fine marzo. Cinque reti, compresa quella in Supercoppa a Pechino e sette assist, queste le cifre di Pandev. E ora si avvicina la partita da sempre per lui più sentita, la sfida con il Milan al Meazza che per lui resterà per sempre un derby. Tante sfide tiratissime con la maglia nerazzurra e anche un gol pesante. Uno nell’anno di Mourinho, segnò una rete nel 2-0 del derby del gennaio 2010, l’anno del Triplete. Un gol decisivo ai rossoneri lo segnò anche con la Lazio in coppa Italia, la rete del 2-1 ai supplementari dei biancazzurri al Meazza: era la squadra allenata da Rossi che poi vinse il trofeo ai rigori sulla Samp di Mazzarri.
Allo scontro diretto il Napoli ci arriva con quattro punti di vantaggio, dopo la sfida del Meazza ci saranno altre sei partite. «Vogliamo difendere il secondo posto, la trasferta di Milano sarà importante ma non decisiva. Vincendo però potremo consolidare il secondo posto». Goran il macedone è già in clima partita, quella contro il Milan è la sua partita. Sarà per sempre un derby, anche se ora il suo universo è solo ed esclusivamente il Napoli. Terzo anno in maglia azzurra, ha fortemente voluto la maglia azzurra, ha accettando anche di ridursi l’ingaggio pur di giocare ancora nel Napoli di Mazzarri. La grande incombenza di dover sostituire il Pocho Lavezzi, la buona partenza, poi il lungo letargo. Ora il risveglio. Sì, questa è la primavera di Pandev.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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