Cristiano Lucarelli, ex azzurro, è allenatore degli Allievi del Parma, primi in classifica del girone A dopo il successo di ieri sul Grosseto.
Cavani non segna da 628 minuti: quale è il motivo della sua astinenza?
«Nessuno. Quando non segna fa rumore, perchè ci ha abituati troppo bene, segnando un gol a partita. Deve stare tranquillo, non vivere questa situazione con l’assillo di dover far gol a tutti i costi. Inoltre, se il Napoli vincesse anche grazie alle reti di Pandev, Insigne o Calaiò anche Cavani sarebbe più felice, perché sentirebbe meno la responsabilità. La sua astinenza è passeggera, già domenica si interromperà».
Le voci di mercato possono averlo distratto?
«È intelligente abbastanza per capire che a volte escono ad arte per provare a destabilizzare. Edi è un professionista serio, ha un procuratore, se ci fosse qualche offerta lo saprebbe innanzitutto lui, non certo tramite i giornali. È un ragazzo umile e perbene e, anche se eventuali interessamenti di società come Real Madrid o Psg possono far piacere, non si farà distrarre».
Il Napoli dovrà fare di tutto per trattenerlo?
«Sì, ma solo se Edi sarà convinto di rimanere. Tenerlo controvoglia sarebbe deleterio per lui e per il Napoli, come lo è stato per il Milan e per Pato».
Il contratto in scadenza di Mazzarri e le voci di mercato possono incidere sul finale di questa stagione?
«Affatto. Credo che parte del futuro possa dipendere anche da come finirà questa stagione: con lo scudetto, per esempio, rimarrebbe. In ogni caso Mazzarri è il Cavani degli allenatori, per lui parlano i risultati oggettivi che ha ottenuto, è normale che club importanti si interessino a lui».
Perché stavolta ha rinviato tutto a fine stagione?
«È stato onesto, poteva approfittare della situazione e firmare un pluriennale. Invece intende sedersi a tavolino e decidere a fine stagione. È stato un atto di amore verso il Napoli».
Dopo il pareggio con la Juventus il discorso scudetto è chiuso?
«Per nulla. Il pari è stato importantissimo, si possono recuperare tranquillamente 6 punti in 11 gare. Il Napoli e l’ambiente hanno disperso troppe energie nell’attesa di questa sfida, non vincendo con Sampdoria e Udinese. La Juventus, invece, potrebbe commettere il grave errore di pensare che sia fatta».
Nella volata Champions il Napoli non deve temere, dunque, il Milan?
«Deve sognare, sperare e credere di agganciare la Juve e non gestire il vantaggio sulla terza: in questo modo il secondo posto è assicurato».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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