Ecco la risposta del sindacato dei funzionari di polizia alla petizione di firme promossa nei giorni scorsi da Chiara Giordano di ‘Campania in Movimento’ contro il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ed il questore della Capitale Massimo Maria Mazza, accusati di non aver garantito la giusta sicurezza nelle zone adiacenti lo stadio Olimpico ed in quelle dei parcheggi nel tragico giorno che portò alla morte di Ciro Esposito.
la Polizia ha ribadito la propria innocenza, respingendo le accuse mosse nei loro confronti, ecco il comunicato ufficiale:
“L’uccisione di Ciro Esposito – si legge sulle colonne de Il Mattino – rappresenta un episodio tragico, frutto di una violenza cieca, irrazionale, estemporanea, difficile da spiegare. Comprendiamo il dolore della madre e dei familiari tutti, auspichiamo però che nessuno voglia strumentalizzare il loro dramma, alimentando pretestuose versioni dell’accaduto, né riteniamo accettabili le avventate e superficiali dichiarazioni di quanti hanno la presunzione di valutare l’adeguatezza di un imponente servizio di ordine pubblico, come quello predisposto in occasione della finale di Coppa Italia”. “La morte di Ciro Esposito – prosegue il sindacato – è responsabilità diretta del suo assassino: un violento, un provocatore, che peraltro da tempo non frequentava lo stadio. Anche la più capillare organizzazione dei servizi di ordine pubblico si scontra con l’imprevedibilità di un gesto folle ed estemporaneo, quale deve ritenersi quello di Daniele De Santis”.
La Redazione
F.C.
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