Mazzarri aveva parlato di impresa. Ed impresa è stata contro il Manchester City dei super investimenti.
«Avevamo davanti una squadra fortissima ed in grande forma: è stata veramente un’impresa, nei primi quindici minuti del secondo tempo abbiamo giocato un gran calcio. C’è stato un momento in cui si è quasi avuta paura di vincere, bisogna crescere ancora, fare esperienza. Anche nel finale si poteva far di più, la frenesia ci prende, alla lunga riusciremo a tenerla a bada. Solo dando il 130% avremmo potuto vincere questa partita e così è stato».
L’errore di Aronica, Mazzarri lo giustifica eccome:
«Ha avuto un po’ di sfortuna in quell’intervento, Aronica a fine carriera sta facendo un qualcosa di straordinario, trovarsi a giocare una partita del genere in Champions non è così semplice: a volte la precipitazione ti può fare sbagliare. Questo è il discorso di crescita, una rosa per la prima volta in Champions, questa è solo la quinta partita per molti del Napoli. Per apprensione può venir fuori qualche errore. Ne abbiamo fatti altri, Aronica è stato bravissimo a dimenticarselo e a fare una gara ottima come tutti i compagni».
Partita perfetta, questo aveva chiesto il tecnico del Napoli, che in campo si è anche commosso e poi ha baciato tutti i suoi giocatori negli spogliatoi. E così è stato.
«Sì, bisogna essere perfetti tatticamente e anche come rabbia agonistica, sportiva e sperare che qualche episodio sia a favore. Quando abbiamo colpito il palo con Hamisk, dopo l’opportunità di Lavezzi ho detto a Bigon e Santoro: vedi che segneranno all’ultimo il 2-2. Se anche fosse capitato il gol del pari avrei detto le stesse cose, abbiamo giocato una partita eccezionale, visto anche la forza dell’avversario».
Contro il Villarreal nell’ultima partita del girone è in palio mezza stagione.
«L’impresa l’abbiamo fatta, ma per il passaggio del turno non è ancora fatta. Non pensate che sia facile vincere con il Villarreal: quando lo devi fare a tutti i costi non è scontato che succeda. Una signora squadra quella spagnola. E poi dipende anche dal comportamento del Bayern contro il Manchester United».
Il passaggio del turno cosa significherebbe?
«Già abbiamo fatto qualcosa di straordinario battendo il Manchester City, se superiamo il turno sarebbe un vera e propria impresa. Già tutto quello che abbiamo fatto è storico, la gente di Napoli da ventuno anni non vedeva partite del genere: essere a questi livelli per noi è già un motivo di grandissima soddisfazione».
Le sensazioni della partita?
«I primi dieci minuti avevo capito che sarebbe stata dura vincere, vedevo una squadra sicura, tranquilla, di grandissimo spessore, noi eravamo un po’ contratti in alcuni elementi. Era una gara rischiosissima, in un momento ho pensato che non ce la potessimo fare. Poi ci siamo sciolti. Per prevalere su squadre tecnicamente superiori, bisogna andare sopra ritmo sia nella fase offensiva che in quella difensiva: difficile sarà poter essere così sempre, in ogni partita. Quando dai tanto poi paghi alla partita successiva quando a livello di inconscio pensi di potercela fare anche non dando tutto. Il campionato di serie A è difficile e molto equilibrato, tutte le squadre sono forti e rischi di perdere contro qualsiasi avversario. Quest’anno è già successo, speriamo non ci capiti più. Ora pensiamo a questa vittoria, poi cominceremo a pensare a Bergamo. L’infortunio di Inler? Non so bene, valuterò alla ripresa».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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