La notte di Vargas. Tre gol e standing ovation a un quarto d’ora dalla fine, quando è stato sostituito, per il cileno pagato 12 milioni nello scorso dicembre e finora poco utilizzato e mai andato a segno. Tripletta agli svedesi dell’Aik Solna, primo avversario nel girone di Europa League, squadra che farebbe grande fatica nella serie B italiana. Mazzarri, che ha ceduto il posto a Frustalupi in panchina perché squalificato (4 successi per il vice), ha effettuato un massiccio turnover, schierando dieci giocatori differenti rispetto a domenica, e al contrario di precedenti occasioni non vi sono stati contraccolpi. Non soltanto perché l’avversario era di modesta caratura, ma anche perché il livello tecnico dei «non titolarissimi» si è elevato. Anche il potenziale offensivo del Napoli -2 è stato devastante: 4 reti, da aggiungere alle 8 segnate nelle prime tre partite di campionato. La bella serata è stata chiusa dal gol di Dzemaili, in pieno recupero.
Edu ha dovuto attendere nove mesi, il tempo di un parto, per segnare. Ha sfruttato la prima palla a disposizione, da attaccante di razza: preciso il lancio di Gamberini, a vuoto è saltato il terzino Johansson e il cileno ha potuto approfittarne per colpire di destro, a botta sicura. Misurata l’esultanza di un ragazzo che s’è sentito a lungo un oggetto misterioso e che meno di un mese fa aveva confidato l’intenzione di cambiare squadra, non trovando spazio. De Laurentiis lo ha trattenuto e Mazzarri lo ha riconfermato in una «seconda linea» di maggiore consistenza rispetto al passato, in grado di reggere il peso di questa competizione internazionale. La risposta di ieri è stata straordinaria: può esservi spazio per Vargas in questo attacco dove vi sono grandi figure come Cavani e Pandev e l’altro giovane talento Insigne. Edu V, come ha voluto far scrivere sul retro della maglia, è stato il più vivace contro gli svedesi, in un clima più da passerella precampionato che da girone di Europa League. Buona l’intesa con Insigne, il cileno ha cercato di sfruttare i servizi offerti per via centrale da El Kaddouri (da rivedere e infatti è stato sostituito dopo un tempo da Hamsik) e da Mesto, vice Maggio a destra. Con il suo passo veloce e spiazzante ha demolito la lentissima difesa dell’Aik, colpendo ben tre volte. Il suo partner Lorenzinho ha sfiorato il gol al 31′ (il tiro ha sfiorato il palo destro di Turina) e poi ha offerto a Vargas l’assist per il 2-0. Da parte dell’Aik qualche fiammella nel primo tempo (Karikari e Danielsson) ma nessun reale pericolo. La ripresa è stata in discesa per il Napoli. Sigillo sulla vittoria messo da Vargas, che ha segnato la seconda rete dopo 35 secondi: lancio di Insigne, Karlsson è stato velocemente superato da Edu. Che si è ripetuto, bruciando lo stesso avversario al 24’, quando ha ricevuto il pallone da Hamsik ed è scattato sul lato destro: tiro forte, scivolato sotto il braccio del portiere Turina. Tutto in scioltezza, fino al 4-0 di Dzemaili, che da fuori area tenta sempre di colpire con la sua botta secca. Unica pecca l’espulsione di Hamsik al 29’: lo slovacco, già ammonito, ha colpito da terra con un calcio Johansson dopo esserne stato spintonato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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