Beffata sul filo di lana. Quando già la Nocerina si apprestava a recriminare per non aver schiantato un’avversaria incapace di reagire agli strappi violenti e ripetuti imposti dai rossoneri in avvio di ripresa, quando la Reggina è stata a lungo in balìa della truppa di Auteri, che l’hanno sbatacchiata come fosse una squadretta e non la quinta forza del campionato, a soli due punti dal podio. Ancora una volta, quindi, una Nocerina che non raccoglie per quanto semina: era successo a Verona nell’anticipo serale, quando la vittoria svanì a poco dalla conclusione, ma sullo Stretto, ci ha rimesso addirittura la partita, scippatale a tre giri di lancetta dal 90′.
Fatalità ma non solo: fatalità perché fino a quel momento, colui che farà pendere la contesa dalla parte degli amaranto era stato letteralmente vituperato dai tifosi calabresi, al punto che, alla sostituzione di Ceravolo con Alessio Viola al 40′, la torcida reggina aveva contestato fischiando la decisione di Roberto Breda, imputandogli di aver tenuto ancora in campo un Bonazzoli inconsistente e inguardabile. Trascorrono quattro minuti e l’ex sampdoriano, in panne da tempo, s’infila nell’ascensore per salire a girare di testa un traversone dalla sinistra di Rizzato, spedendo nel sacco palla e Nocerina, confortando l’intuizione dell’ex tecnico della Salernitana.
Ma la squadra rossonera ci ha messo di suo: prima la carenza di cinismo in fase realizzativa e, poi, pecche assurde nel non saper gestire la partita. Il tecnico Auteri parlerà, poi, di mancanza di malizia, pur se ad infondergli ottimismo è la qualità della prestazione interpretata al Granillo. Si tratta, però, di un difetto che andrà subito rimosso, già costato parecchio in quanto a risultati, con una Nocerina precipitata al penultimo posto. E, se non si inverte con urgenza la tendenza negativa al S.Francesco, non si potrà neppure sperare nei prossimi due turni casalinghi, prima Vicenza e poi Verona.
In quanto alla gara di Reggio, detto di una migliore partenza dell’undici amaranto, con la Nocerina che non riusciva a ripartire, il risultato si è sbloccato al 25′ dopo un paio di contropiedi rossoneri non finalizzati al meglio. Emerson, su calcio piazzato, ha esploso un sinistraccio che non ha lasciato scampo a Gori. Occorrerà attendere, però, il riavvio per annotare azioni pericolose, tutte di marca ospite. Farias al 6′ si divora un’opportunità ciclopica. La Reggina è stordita, imbambolata dal fraseggio rossonero. Ecco Negro in luogo di Catania al 14′, l’undici campano diventa molto più incisivo. Da Castaldo a Farias a tu per tu con il portiere, a terra l’attaccante nocerino, l’arbitro assegna un rigore che gli amaranto contesteranno; dopo l’errore di Castaldo con il Grosseto, tocca a Farias che aveva dilapidato a Gubbio. Stavolta, il portiere è spiazzato ed è 1 ad 1. La Nocerina insiste, nulla la reazione dei calabresi. È, anzi, l’undici ospite a portare ripetutamente l’insidia. Commette, però, l’errore di smarrire qualche palla di troppo in avanti, fin quando al 42′ Bonazzoli pescherà il jolly punendo oltremisura la Nocerina.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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