La cosa più bella del calcio non è nè il business che esso incarna, ma questo è scontato, e neanche i risultati, la tattica, le classifiche, ma il contorno umano che esprime.Si tratta di sentimenti, vicissitudini, storie, felicità e disperazione. Oggi raccontiamo la storia di un ragazzo non ancora maggiorenne, che attraverso il calcio ha riacquistato la gioia, la fiducia nei propri mezzi e la dimensione della sfida, che nella vita è fondamentale.
La Nocerina oggi ha acquistato (manca solo l’annuncio ufficiale) Mirko Di Meo, un giovane classe ’93 cresciuto nel vivaio del Lecce, che rinforzerà la Primavera diretta da mister Antonio Rogazzo. Il club rossonero continua a dimostrare di credere nei giovani, con il lavoro del responsabile del settore giovanile Sergio Di Tuoro, che, inseguendo le orme del ds Pastore, sta rinforzando la propria “cantera”. Fino a qui si tratta di un interessante colpo di mercato di una compagine campana che ha raggiunto la Serie B e che ci auguriamo possa far sempre meglio, ma la storia di Di Meo ha anche un valore umano molto significativo. La nuova esperienza in Campania può essere, infatti, lo stimolo con cui vincere la propria sfida.
Di Meo nasce a Ruviano, in provincia di Benevento, nel 1993; la passione per il calcio lo travolge sin da piccolino. Si vede che c’è il talento, ed, infatti, nel 2005 lo preleva il Lecce. In maglia giallorossa mlita tre anni, fino al 2008, quando l’improvvisa morte del padre gli toglie le energie per andare avanti. Il dolore ferma la sua rincorsa verso il pallone, che diventa un vuoto esercizio al cospetto di una perdita importante.
Un anno dopo, nel 2009, un dirigente della Colligiana si ferma a vedere uno dei momenti più belli che il calcio ci regala: le “partitelle” tra gli amici. Tale addetto ai lavori rimane colpito dalle qualità di Di Meo e decide di portarselo a Colle, dove disputa il campionato Berretti e sfiora anche l’esordio in prima squadra, che diventerà un miraggio perchè la società fallisce. Per Di Meo, centrocampista alla “Pirlo”, dotato di grande tecnica ed impressionante visione di gioco, sembra l’ennesima occasione sfumata; a lui si interessa una compagine sarda che milita nel campionato di Serie D, ma l’acquisto salta proprio nel momento conclusivo.
Quando tutto sembrava abbandonato, ma prima è arrivato il fruttuoso incontro con l’agente Nicola Ciardi e pochi giorni fa è arrivata l’occasione della vita; infatti, le relazioni degli osservatori di Siena e Bari spingono le due società a fiondarsi sul giovane talento, ma la Nocerina vince la sfida di mercato perchè ci mette più determinazione e trova l’approvazione del giocatore, desideroso di ricominciare con la maglia rossonera.
Ciro Troise
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