La Nocerina ci prende gusto. E dopo il Verona, ecco la Sampdoria: un’altra grande. Auspicio da «mission impossible»? Auteri ci prova: «L’abbiamo preparata come se fosse uno spareggio – ha detto il tecnico – così come faremo tutte le altre. Le vittorie contribuiscono a conferire sicurezza e ora siamo molto determinati». D’accordo la determinazione, ma le differenze in campo? Quelle sono sotto gli occhi di tutti. Anche del tecnico: «Dopo 32 partite di campionato – ha detto – la classifica esprime certi valori,però questi valori possono essere annullati in partita. E noi ci proveremo». Sfrontatezza acquisita dopo la «rumorosa» vittoria sul Verona. Anche perché se si guarda tra le righe della Samp, si possono riscontrare caratteristiche degli scaligeri: «Più o meno Sampdoria e Verona hanno lo stesso modo di stare in campo, tra le due squadre ci sono analogie tattiche. Hanno pertanto grandi qualità in campo. Un nome su tutti per i blucerchiati? Dico Eder». Auteri teme la rapidità del brasiliano, è però rincuorato dalla buona forma di Negro e Catania che, con Merino, supporteranno Castaldo in attacco, e dalla voglia di rivalsa di Farias che, acciaccato (infiammazione al tallone) partirà dalla panchina. Il resto del 4-2-3-1 propone un ballottaggio in difesa (tra Di Maio e Figliomeni) e la conferma del blocco in mediana: ovvero Bruno e Mingazzini.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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