Una beffa. E non solo perché la sconfitta matura quando alla fine manca una manciata di minuti. La Nocerina perde lo scontro salvezza quando pregustava già di aver tenuto a distanza abbordabile l’Ascoli, ora fuggito cinque punti avanti. Una gara che i rossoneri avrebbero potuto comodamente concludere con un pari, ma dilapidata causa imperdonabile disattenzione su palla inattiva al 40’ del secondo tempo. L’ennesimo episodio condanna alla sconfitta la Nocerina.
Schieramento del tutto inedito per la formazione rossonera, disposta con il 4-3-3 in luogo del collaudatissimo 3-4-3 che Auteri non aveva mai abiurato finora. Nocerina subito autoritaria e sicura di sé, la manovra si dipana fluida, a metà campo Bruno e Parola governano bene le operazioni, mentre in avanti Catania svaria molto e alterna spesso il fronte con Farias; l’Ascoli non trova sbocchi, il suo alfiere, Papa Waigo, è costretto a rinculare con frequenza braccato a dovere da De Franco. Portieri pressoché inattivi, sussulto al 32’ quando Cofani pesca Papa Waigo a centro area, bella la girata di volo e Concetti è infilzato, buon per la Nocerina che l’assistente segnali l’off-side del fromboliere marchigiano, decisione contestatissima ovviamente dalla torcida bianconera.
In avvio di ripresa, Auteri inserisce Alcibiade per Pomante e, poco dopo, Silva rimodella i suoi irrobustendo la fase offensiva con il terzo attaccante, la risposta registra l’inserimento di Negro per Catania. Rasoiata di Gerardi al 17’, bravo Concetti a deviare in angolo. La Nocerina non fa più filtro a metà campo, i marchigiani si proiettano con frequenza verso l’area rossonera. È fuoco fatuo, poiché la truppa di Auteri rientra nel match, ma pecca un po’ quando c’è da concretizzare il contropiede. All’attivo solo una sforbiciata di Negro. Poi, quando i rossoneri pensano di avercela fatta, ecco il patatrac: è il 40’, punizione fuori area, Pederzoli a sorpresa su Papa Waigo che gira lesto in mezzo, flipper a centro area, alla fine Gerardi infila in rete. La Nocerina è al tappeto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
