Il sogno è diventato realtà. E ora tocca a loro, ai giocatori, renderla la migliore possibile. È nata la Nazionale sarda guidata da Bernardo Mereu, un progetto avviato dal Conifa (Confederation of Indipendent Football Associations) per tutelare e seguire tutti gli Stati senza un riconoscimento internazionale, le varie minoranze e le regioni non affiliate alla Fifa. Come la Sardegna, appunto. Di qui, l’idea: creare una Nazionale di giocatori sardi (o direttamente discendenti da genitori sardi) che possano rappresentare al meglio un’isola di una tradizione culturale vecchia di secoli.
Una Nazionale vera e propria, con un torneo vero e proprio. Intanto, le prime convocazioni. Quando? Saranno il 10 dicembre, in vista delle amichevoli che avvicineranno la squadra alla prima competizione ufficiale, i Campionati Europei nel 2019 a Artsakh (in Armenia, altra minoranza etnica assai nota). C’è però chi ha già detto sìall’allenatore ex Olbia. E si tratta di giocatori di primo livello.
NAZIONALE SARDA: CHI HA DETTO SI’
Il primo nome che balza all’occhio è quello di Daniele Dessena, che gioca nel Cagliari ed è capitano dei rossoblu. Non è sardo ma lo sono i suoi genitori. A Cagliari ha trovato la sua dimensione e la sua città, un po’ come quel Marco Sau che ha deciso di far parte di questo progetto. Nella squadra di Maran gioca anche Aresti, secondo portiere: ha dato la sua disponibilità così come Vigorito del Lecce.
Nell’elenco ci sono anche Pisano (esterno difensivo, svincolato ex Olbia), Cocco (bomber del Pescara) e dovrebbe confermare anche Andrea Cossu, che ha dato l’addio al calcio nello scorso agosto con una commovente standing ovation al termine dell’amichevole contro l’Atletico Madrid.
NAZIONALE SARDA: GLI ALTRI GIOCATORI CHE POSSONO ACCETTARE
Ma ci sono ancora tanti giocatori che possono dire di sì. Restando in tema di portieri, spicca il nome di Salvatore Sirigu del Torino, ormai stabilmente nel gruppo della Nazionale di Roberto Mancini. La speranza di Mereu è quella di poter contare su di lui e su un’altra bandiera sarda come Barella, orgoglio isolano per tutta la squadra. C’è poi anche Murru, ex Cagliari ora alla Sampdoria, e sempre dal vivaio rossoblu è stato sfornato Del Fabro, ora in forza alla Cremonese. Nel Parma gioca invece Deiola (centrocampista classe ’95 prestato sempre dalla società di Giulini), mentre in attacco resta sempre possibile arrivare al sì di Ragatzu, ex promessa del vivaio cagliaritano, ora all’Olbia. Tra gli attaccanti si trova anche l’ex Trapani e Bologna Matteo Mancosu (ora al Montreal Impact, di proprietà di Joey Saputo, presidente anche degli emiliani), mentre il fratello, il centrocampista Marco, gioca nel Lecce. Se però il presente è rappresentato da Barella, il futuro sembra essere di Biancu: altro prodotto del Cagliari, Roberto, 18 anni e stabile in nazionale Under 20, è in prestito all’Olbia per farsi le ossa.
Tutto materiale a disposizione di Mereu, che potrà pescare anche nella “sua” Olbia per trovare altri piccoli talenti, tutti sardi, da lanciare in questa nuova avventura. Aspettando il sì di qualche big per fare la differenza.
fonte: gianlucadimarzio.com
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