La maledizione del terzino azzurro. Non è vero ma a questo punto verrebbe quasi da crederci, scorrendo l’elenco: Maggio, Zuniga, Mesto, di nuovo Maggio e poi Henrique. Un filotto reale, tipo biliardo. Incredibile ma vero: quattro interpreti del ruolo, quattro disavventure più o meno gravi. Non c’è pace, per i difensori di fascia del Napoli: l’incidente automobilistico di cui ieri è stato protagonista il brasiliano è soltanto l’ultimo di una serie di intoppi. Destra e sinistra, non c’è distinzione: in principio fu Maggio, operato al menisco del ginocchio sinistro a settembre; poi, fu la volta di Zuniga, sottoposto a ottobre a un intervento di pulizia del ginocchio destro che lo ha messo fuori causa per 200 giorni, e Mesto, vittima a novembre di un grave infortunio al ginocchio destro durante la partita con il Catania, con tanto di intervento (rottura del crociato anteriore). Può bastare? Macché. A marzo, Maggio ha concesso anche il bis alla vigilia della trasferta di Europa League con il Porto: pneumotorace per un banalissimo stop di petto in allenamento e assenza prolungata da allora. A completare il quadro, l’incidente di Henrique: su un campo molto meno sicuro, di quelli d’erba, e per fortuna senza conseguenze.
Fonte: Corriere dello Sport
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