Riceviamo e pubblichiamo la lettera del tifoso Mattia Sozio che, dopo le polemiche nel post partita di Real-Napoli ha voluto dire la sua riguardo l’intervista rilasciata da De Laurentiis. Ecco la lettera:
Sono felice di essere stato al tuo fianco a Madrid: averti accompagnato da quella lontanissima sfida col Cittadella fino a competere con la squadra piu’ forte al mondo. E’ stato un onore ed un’emozione indescrivibile. Abbiamo perso, é vero, ed abbiamo anche rischiato di prenderne 5 o 6 di gol ma per alcuni tifosi come me, vedere anche un gol del Real é stato bello. Bello perché siamo andati in vantaggio per primi; bello perché il Real ce l’ha messa tutta per batterci; bello perché siamo rimasti in partita; bello perché siamo arrivati all’apice della nostra evoluzione nel Calcio che conta. Voglio ringraziare Sarri e i nostri calciatori per avercela messa tutta, nonostante le gambe tremolanti e il cuore che andava a mille. Il vero tifoso vi ha capiti ed é rimasto al vostro fianco senza “se” e senza “ma”! Sentivamo il vostro timore perché era anche il nostro: siamo qui oggi al Bernabeu per provare a battere quelli che di Coppe dei Campioni ne hanno vinte 11!
Caro Presidente, ringrazio anche te per questo risultato ma forse è giunto il momento di dire ai napoletani la verità, senza quei vorticosi e inutili giri di parole a cui non ci hai mai abituato perché le “supercazzole” le conosciamo meglio di te. Devi dirci, caro Aurelio, che per te il Napoli é un business, una fetta importante dei tuoi affari economici e che tu in questo affare ci metti la testa e il danaro ma non ci metti né cuore e né anima. Sono felice che non sia stato un Gaucci o chissà quale strana cordata a prendere il nostro AMATO Napoli. Sei una persona seria ed affidabile negli affari, questo te lo riconosciamo in tanti. Si, é vero…hai la nostra riconoscenza ma non sarai mai amato dai veri tifosi del Napoli. Noi le percepiamo certe cose: la tua arroganza, la tua saccenza e il tuo vederci solo come potenziali consumatori/clienti…tutto questo non mi fa provare alcuna forma di emozione nei tuoi confronti. Ieri il vero tifoso napoletano era triste come quel figlio che pensava di poter conquistare una bellissima ragazza ma che si é reso conto di non essere abbastanza affascinante e sicuro di se per farlo. Quel figlio voleva una pacca sulla spalla, un incoraggiamento, un abbraccio ma tu hai perso l’ennesima occasione per farti amare e gli hai detto semplicemente che non era all’altezza… Ma io sono felice perché il mio vero papà é un altro: é quella maglia azzurra, é quel tifoso disposto a fare sacrifici enormi per starti accanto, é quella sciarpa che si porta di padre in figlio, é quella birra con gli amici e le risate sotto la curva aspettando quei 90 minuti…ma tu tutto questo non lo sai, non lo capisci e non puoi provarlo…e mi dispiace per te perché non sai cosa ti perdi, caro Presidente. Ma io, nonostante quei 3 schiaffi, oggi sono una persona felice e che é capace di amare mentre tu molto probabilmente no…
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