Calcioscommesse e non solo. Presto i club potrebbero trovarsi con una nuova grana: l’inizio del campionato 2012-2013 rischia di slittare perché tra pochi giorni scade la proroga concordata nella scorsa estate a Palazzo Chigi dal presidente federale Abete, dal presidente della Lega di serie A, Beretta, e dal presidente dell’Assocalciatori, Tommasi, per far partire il campionato dopo lo slittamento di una settimana. Sono passati quasi dieci mesi ma il nuovo accordo non è stato sottoscritto e ieri l’ex centrocampista della Nazionale, da un anno sostituto del «mitico» avvocato Sergio Campana, fondatore del sindacato del pallone, ha lanciato l’allarme in una intervista radiofonica.
Ha detto Tommasi al programma ”Radio anch’io sport”: «Il 30 giugno, tra pochissimi giorni, scade il contratto collettivo? C’è il rischio che la Lega ancora una volta sottovaluti l’importanza di un accordo collettivo e la dimostrazione è che ancora non se ne è parlato nonostante le richieste di confronto e si dia per scontato che questo accordo possa andare bene, però non si è ancora parlato di rinnovo. È un po’ strano, visto che l’accordo triennale, che è prassi fare, si è gia trovato con le altre due leghe (nella scorsa settimana l’intesa con la Lega Pro presieduta da Mario Macalli, ndr) che probabilmente hanno molti più problemi rispetto alla serie A e si è riusciti a trovare un punto di incontro, anche a dimostrazione che forse non abbiamo queste grosse pretese».
I contrasti, più che l’aspetto economico, riguardavano argomenti regolamentari, a cominciare dai fuori rosa e dai comportamenti da tenere da parte dei club nei loro confronti. Il problema è complesso e, dopo gli Europei, potrebbe essere preso seriamente in considerazione da Abete e dal presidente del Coni, Petrucci, che ha avuto già atteggiamenti critici nei confronti della Lega di serie A, guidata da un presidente, Beretta, che due anni fa ha assunto altri incarichi manageriali. Proprio questa situazione di stallo preoccupa l’Assocalciatori. Ha aggiunto Tommasi nell’intervento al programma ”Radio anch’io sport”: «Credo che il problema principale, non solo per l’Assocalciatori e per l’accordo collettivo, ma per il sistema calcio sia la coesione e la rappresentatività di una Lega che oggi fatica a trovarlo e che invece dovrebbe trovarlo. È troppo importante la Lega di serie A per il calcio italiano, come la sua leadership. Tutti noi dobbiamo sperare che si ritrovino il più presto possibile perchè non possiamo fare a meno di una Lega che sia unita e che abbia una direzione e che sappia prendere decisioni anche nel breve periodo e non ritrovandosi in assemblea ogni volta».
Di questo allarme lanciato da Tommasi, oltre che di altro argomenti, i ”litigiosi” presidenti dei club di serie A potrebbero cominciare finalmente a discutere oggi. Infatti, è convocato alle ore 11 il Consiglio di Lega a Milano e subito dopo ci sarà l’assemblea. Previsto anche l’intervento del presidente del Napoli, De Laurentiis, che nei giorni scorsi si è visto respingere dall’Alta corte di giustizia sportiva del Coni il ricorso presentato contro la Lega e i club di serie A sulla distribuzione dei proventi dei diritti televisivi, un altro fronte molto caldo e sul quale, ovviamente, non si riesce a trovare – da oltre un anno – il punto di accordo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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