La linea verde rappresenta il futuro della Juve Stabia. Dopo la cocente delusione derivata dalla fallimentare gestione improntata sugli ingaggi di calciatori dai curriculum esorbitanti, i patron Giglio e Manniello hanno deciso negli ultimi due anni di cambiare radicalmente rotta dedicandosi alla valorizzazione di giovani emergenti. L’operazione più importante è stata siglata la scorsa estate, quando Di Somma ha riscattato dal Palermo Guido Davì sottoponendo al calciatore un contratto triennale che il mediano ha accettato con grande soddisfazione.
«La società ha deciso di puntare su di me ed io sono stato felice di sposarne il progetto accettando la proposta contrattuale – spiega il centrocampista classe 1990 -. Un giorno mi piacerebbe tornare al Palermo, ora però penso solo a far bene a Castellammare. La mia è stata una scelta di vita, spetterà a me valorizzarla sul campo».
Piero Braglia gli ha riservato lo scomodo ruolo di vice-Cazzola, una responsabilità non da poco:
«Siamo in sei i centrali di centrocampo e ognuno quando viene chiamato in causa sta dimostrando di poter garantire un contributo importante alla squadra. L’allenatore ha creato un gruppo affiatato e lo si è visto anche in occasione dei gol di Mezavilla e Tarantino, quando anche chi era in panchina è corso a festeggiare. So che non sarà semplice ritagliarmi un posto da titolare, da par mio continuerò ad allenarmi in silenzio come Nazzareno per poter rispondere presente quando verrà il mio momento».
Per ora c’è da accontentarsi dei pochi minuti concessigli come quelli finali contro il Modena:
«Dispiace esser stati raggiunti nuovamente negli ultimi minuti, dobbiamo lavorare sodo in fase difensiva per evitare di ripetere gli errori che stanno regalando gol in fotocopia ai nostri avversari».
La speranza è che già contro il Grosseto si possano registrare degli importanti passi in avanti:
«Siamo reduci da tre pareggi consecutivi, dobbiamo assolutamente tornare alla vittoria per allontanare la zona retrocessione. Il calendario in questa fase ci ha riservato numerosi scontri diretti, non possiamo concederci altri passi falsi altrimenti la nostra stagione potrebbe complicarsi notevolmente. Sabato andremo a Grosseto a testa alta con l’obiettivo di far nostri i 3 punti».
Risultati del campo, ma non solo. La Juve Stabia è concentrata anche su ciò che ruota intorno ai match della serie B. Il patron Franco Manniello, rimasto favorevolmente colpito dall’accoglienza riservatagli dagli altri club, ha incontrato a Palazzo Farnese il vicesindaco Giuseppe Cannavale per discutere della creazione di un’area hospitality all’interno dello stadio Menti. Il progetto dovrebbe riguardare tre microaree: una destinata agli scambi con le altre società; una seconda in cui verrebbero degustati i prodotti tipici dell’area stabiese e una terza ad uso museale con all’interno un’esposizione di foto e cimeli che hanno contraddistinto la storia gialloblù. Attualmente l’idea è ancora in fase embrionale, il passaggio allo step esecutivo è previsto per il prossimo gennaio.
La Redazione
P.S.
Fonte. Il Mattino
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