Ancora una giornata intensa attende la Juve Stabia, all’indomani della sfida di Brescia e della chiusura del mercato. Questo pomeriggio, presso il Tribunale dell’arbitrato del Coni, sarà discusso il ricorso per ottenere la riduzione di tre dei quattro punti di penalizzazione che la squadra sconta in classifica (uno è legato a ritardi nel versamento delle ritenute dello scorso anno). In pratica quelli legati alla vicenda della gara con il Sorrento dell’aprile 2009, costata tra l’altro una squalifica di tre anni all’allora direttore sportivo Roberto Amodio. Sarà ancora l’avvocato Grassani a difendere il club stabiese, in tanti la speranza, alla luce della sentenza che ha ridotto a due punti la penalizzazione del Benevento dopo lo scandalo scommesse dello scorso anno, di ottenere un’ulteriore riduzione: «Io ne sono certo – ha ribadito il presidente Franco Manniello – so di essere innocente, credo nella giustizia, e confido nella possibilità di vederci restituire i punti conquistati dalla squadra di Braglia sul campo».
Juve Stabia su due fronti, dunque, questo pomeriggio. A Roma per la vicenda della penalizzazione con i vertici del club e, quasi in contemporanea, al Menti, la presentazione di Fabio Caserta, Giacomo Beretta e Tommaso Ceccarelli, gli ultimi acquisti della sessione di mercato invernale. Caserta, entrato nell’affare che ha portato Cazzola all’Atalanta, ha già avuto modo di assaporare il calore dei tifosi stabiesi alla Malpensa, dove stava imbarcandosi per raggiungere Napoli e ha incontrato un gruppo di ultras provenienti da Brescia. «Sono contento di iniziare questa nuova esperienza a Castellammare – queste le sue parole – della società e della squadra mi ha parlato benissimo Giorgio Corona. E poi conosco bene Adriano Mezavilla». Che con lui farà reparto fin dalle prossime uscite stagionali, magari già da sabato in occasione della sfida al Menti con il Livorno.
Ieri è stato il giorno dell’amarcord per Riccardo Cazzola. Il calciatore, ha voluto ringraziare a modo suo i tifosi stabiesi: «Un forestiero quando arriva al Sud piange due volte… Grazie» ha scritto su Facebook, facendo sue le parole di Alessandro Siani in «Benvenuti al sud». Tra i tifosi un misto di soddisfazione per quanto l’operazione ha fruttato alla società e di rammarico per aver perso un calciatore importantissimo negli schemi di Piero Braglia: «Le ultime settimane sono state tremende – ha poi raccontato Cazzola -, ho portato con me un fardello grandissimo. Purtroppo non dipendeva tutto solo ed esclusivamente da me, anche se sono state dette tante cose non vere. Non è facile ricominciare altrove dopo i due anni alla Juve Stabia. Ma a certe cifre la società non poteva dire di no. Ricorderò sempre ogni singolo istante della mia esperienza stabiese. I tifosi, l’ambiente, mi hanno dato tanto. Mi tengo stretto il loro affetto, con la certezza di aver dato molto e ricevuto ancora di più. Castellammare mi ha formato come uomo e come calciatore, sarò sempre grato alla società e a Braglia. Non sono mai riuscito a farlo, è il momento giusto per esternargli la mia gratitudine. Oltre ad essere una grande persona è un grande allenatore, e credo davvero che il nostro valore aggiunto in questi due anni sia stato lui».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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