La Juve Stabia supera il Grosseto nella prima delle tre gare che faranno da spartiacque nel torneo di serie B. Una gara difficile quella con i toscani, caratterizzata per lunghi tratti da una pioggia battente che rende impraticabile persino il sintetico del Menti, confermando, in pratica, le parole di Braglia che, in settimana, aveva lamentato le difficoltà di giocare su un manto ormai obsoleto. Alla distanza i gialloblù legittimano un successo fatto di carattere, sofferenza, e determinazione, avvistando nuovamente la zona playoff. Cinque le assenze della vigilia in casa Juve Stabia. Agli squalificati Mezavilla, Dicuonzo e Gorzegno si aggiungevano le assenze di Mbakogu e Figliomeni. Braglia conferma il modulo di Varese, un 5-3-2 che in fase offensiva diventa 3-5-2, con Baldanzeddu e Zito che inzialmente trovano praterie sulle corsie di rispettiva competenza. Fuori Suciu, a centrocampo conferma anche per Doninelli, dopo la buona prova di sette giorni fa, con Verdi al fianco di Caserta, la coppia d’attacco è composta da Cellini e Bruno.
Moriero, sul fronte opposto, mostra subito di non avere timori reverenziali, opponendo un 4-2-4 spregiudicato, con Piovaccari e l’ex Bologna, Gimenez incaricati di creare grattacapi dalle parti di Seculin, schierato stavolta al posto di Nocchi. Parte subito arrembante il Grosseto, ma Murolo e Scognamiglio confermano di essere in serata. Al primo affondo è la Juve Stabia a passare. Lancio di Baldanzeddu per Zito, magia su Soddimo, l’esterno si accentra in area e prova il rasoterra su cui Feltscher e Lanni nulla possono. I gialloblù provano a sfruttare il momento, Cellini cade in area dopo un contrasto con Donati, per l’arbitro è simulazione. Il ritmo cala, i padroni di casa provano ad amministrare aspettando il momento giusto per colpire, lasciando il pallino nuovamente ai toscani. Al 28’ Obodo trova dalla sinistra il cross per la testa di Gimenez che prova la girata, Seculin controlla. Doninelli si fa male, dentro Agyei. Ma il pericolo maggiore arriva al 35’ quando Obodo lancia dalle retrovie Piovaccari che supera in velocità Scognamiglio, ma sull’uscita di Seculin, a porta vuota, sfiora solo il palo. La ripresa è vibrante fin dalle prima battute. La Juve Stabia cerca il gol per chiudere i giochi con Verdi (5’), ma l’ex granata trova sul suo tiro un Lanni in serata. È l’11’ quando Scognamiglio mette giù Piovaccari al limite dell’area. Si incarica della battuta Mancino, disegnando una parabola perfetta che termina all’incrocio per il pari del Grosseto. Il Grosseto ci crede e prova a spingere, ma sono ancora i gialloblù a passare. Zito inventa un cross a centro area per Bruno che in spaccata trova il nuovo vantaggio e la terza rete consecutiva.
Il Grosseto non demorde, l’arrembaggio nel finale mette in apprensione la Juve Stabia. Al 42’ Obodo dalla distanza costringe Seculin ad alzare in calcio d’angolo. Un minuto appena ed in mischia Martinelli tocca forse con una mano, l’arbitro opta per l’involontarietà. Nel recupero si accende un parapiglia al limite dell’area per la punizione che fa tremare il Menti, ma stavolta Mancino spedisce alto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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