L’ultima bandiera gialloblù rischia di ammainarsi all’alba della quarta battaglia. Adriano Sartorio Mezavilla, leader indiscusso dello spogliatoio stabiese sin dalla stagione della promozione tra i cadetti, potrebbe cedere alle lusinghe del Perugia.
Il centrocampista brasiliano, legato contrattualmente alla Juve Stabia sino al giugno 2014, ha impressionato con la propria duttilità il tecnico umbro Cristiano Lucarelli durante l’amichevole tra le due squadre disputata lo scorso 29 luglio al punto da convincere la proprietà a chiedere informazioni sul suo conto. Un autentico campanello d’allarme per un Piero Braglia che ha nel 30enne un autentico jolly in grado negli anni di risolvergli qualsiasi tipo di problema dalla difesa in su.
Da centrale in una linea arretrata a quattro sino a trequartista a ridosso delle punte, Mezavilla si è sempre fatto trovare pronto al sacrificio senza disdegnare alcun ruolo. A fari spenti si è così guadagnato dapprima la fiducia del tecnico toscano, poi quella dei compagni e della tifoseria. A far tremare la dirigenza stabiese è in questa fase soprattutto il passato del calciatore carioca che a Perugia ha già disputato due campionati tra il 2005 ed il 2009 con discreti risultati sotto il profilo personale. In Umbria Mezavilla non riscontrerebbe dunque il problema di dover ripercorrere le classiche tappe di ambientamento ad una nuova realtà, fattore che spesso e volentieri blocca le trattative sul nascere. Braglia a tal proposito è stato chiaro: il centrocampista è e deve restare un calciatore della Juve Stabia. Per tal motivo ha bussato alla porta del patron Manniello per chiedergli di presentare in tempi brevi un’offerta al brasiliano per il prolungamento del contratto che esorcizzerebbe quantomeno l’ipotesi che possa farsi allettare da possibili accordi pluriennali di altri club.
«Non abbiamo ricevuto nessuna offerta – ha spiegato al riguardo Manniello – né qualche società ha effettuato sondaggi per Mezavilla. È un nostro tesserato e resterà tale». A cambiare le carte in tavola potrebbe tuttavia essere una clamorosa offerta del Perugia che, stando a voci provenienti dall’Umbria, sarebbe pronto a presentare alle falde del Faito un assegno da circa 300mila euro per rilevarne l’intero cartellino con tanto di proposta triennale per il jolly classe ‘83.
Un’offerta che farebbe riflettere una Juve Stabia che ha al momento proprio nel centrocampo l’unico reparto di movimento pressappoco completo. In difesa manca infatti ancora qualche pedina, soprattutto lungo quell’out mancino che ha in Zamparo un elemento adattato che potrebbe alternarsi con Vitale qualora si preferisse il 4-3-3 al 3-5-2. Congelato al momento lo scambio tra i centrali Figliomeni e Freddi, dato che il Brescia ha intenzione di valorizzare il recente acquisto senza rischiare di svenderlo.
Notizie in chiaroscuro giungono anche dall’attacco: da un lato il Carpi, dopo aver perso Cocco, si è dimostrato nuovamente interessato all’ingaggio di un Cellini che i campani libererebbero volentieri a parametro zero, dall’altro rischia di saltare l’arrivo di Beltrame qualora il Cagliari dovesse accettare la proposta della Juventus per Ibarbo che prevede la cessione della comproprietà del 20enne ai sardi. Resta in alternativa calda la pista Novothny in attesa di un’apertura del Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
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