Castellammare di Stabia – Mercato si, ma senza assilli. La Juve Stabia, chiuso subito il discorso per il difensore che dovrebbe prendere il posto di Fabbro, ormai in lista di sbarco, guarda all’avvio della fase invernale della campagna trasferimenti senza particolari tensioni.
Cappelletti, giunto dal Palermo, è ormai a disposizione di Braglia, e fin dal 27 si allena con i suoi nuovi compagni, tuttavia la classifica ed il rendimento della squadra negli ultimi mesi fanno dormire sonni tranquilli ed anche il diesse Di Somma sembra poter operare con grande serenità per avviare le trattative. Manca ancora qualcosa per chiudere il mercato. Braglia, e non è certo una novità, ha chiesto con insistenza due esterni per avere maggiori alternative agli inamovibili Erpen e Zito. Nelle ultime ore si era vociferata di un possibile ritorno a Castellammare di Luigi Vitale, stabiese doc di proprietà del Napoli, una pista però subito accantonata.
Si resta in attesa, tra oggi o al massimo domani, di una risposta del bresciano Scaglia, che aveva chiesto qualche giorno alla dirigenza stabiese per decidere se trasferirsi a metà stagione. Da Livorno, invece, rimbalzano due voci clamorose, che vorrebbero il club di Spinelli interessato all’esterno Baldanzeddu e, magari, ad un ritorno di Danilevicius, cui la società amaranto resta legatissima. Ma questo comporterebbe il trasferimento di Paulinho a Castellammare. Difficile anche solo ipotizzare questo scenario. Baldanzeddu, verso il quale Braglia nutre grande stima, sembra trovarsi come a casa alle falde del Faito. «Qui sto benissimo – dice – ho instaurato un bel rapporto con la piazza, con i tifosi, e credo di aver dimostrato di meritare la categoria. Qui c’è calore, passione, tutte cose che ti aiutano a rendere al meglio». A sceglierlo, in estate, fu lo stesso Braglia, dopo averlo visto giocare nelle fila della Lucchese. «Sì, è stato lui a chiedere alla società di portarmi in gialloblu. So che c’è fiducia nei miei confronti e spero di continuare a ripagarla con le prestazioni sul campo. Questo è un campionato ben diverso da quello di Lega Pro, ma stiamo facendo bene, e sono convinto che ci siano ancora margini di miglioramento».
Al futuro, quello immediato, ma anche a quello prossimo, non pensa: «Non abbiamo ancora fatto nulla, anche se è innegabile il rendimento della squadra in questi mesi. Dobbiamo arrivare alla salvezza, poi si vedrà. Ho un biennale, e poi qui sto bene».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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