La beffa arriva nel finale con l’uno-due di Tavano e Saponara. L’Empoli, al sesto successo nelle ultime sette gare, espugna il Menti e punisce la Juve Stabia, euforica dopo il blitz di La Speza e con la testa alla sfida di Tim Cup di mercoledì al Franchi con la Fiorentina. Uno stop che costa il quarto posto.
E dire che la partita si mette bene per i padroni di casa con il gol, dopo dieci giri di lancette, di Caserta. Braglia punta sull’undici del Picco e ripropone un 4-3-3 non sempre convincente. In difesa confermati i centrali Scognamiglio e Murolo, chiamati a francobollare gli esperti Tavano e Maccarone, e lungo le corsie Maury, riproposto a destra al posto dello squalificato Baldanzeddu (in tribuna accanto all’infortunato Mbakogu), e Dicuonzo. A centrocampo la regia inizialmente viene affidata a Genevier, supportato da Mezavilla, poi dirottato al centro, e dal capitano Caserta, tra i migliori. In attacco il compito di scardinare la difesa della compagine di Sarri tocca al centrale Cellini e al lituano Danilevicius e Acosty che nel primo tempo scambiano posizione nel tentativo di mandare in tilt Laurini e Hysai. Ma a segnare è Caserta, al terzo gol stagionale. Il siluro, partito dopo una corta respinta della difesa toscana su rilancio di Nocchi, è imprendibile. Il Menti esplode. A far festa anche i pochi cassintegrati (31) della Fincantieri che hanno potuto acquistare i ticket (500 quelli a disposizione) a 3 euro. Ma il gol paradossalmente non aiuta i gialloblu. La Juve Stabia si abbassa per il forcing dell’Empoli, pericoloso con Tavano (15’), Saponara, il cui assist viene deviato in angolo da Dicuonzo, e Maccarone (19’). Nell’intermezzo Mezavilla rischia l’autogol. In tre minuti i toscani conquistano quattro angoli (saranno otto prima dell’intervallo), un segnale della supremazia territoriale. I gialloblu soffrono la verve dei cursori biancazzurri, la classe di Moro e l’incisività di Maccarone e Tavano, supportati da Saponara. Nocchi è superlativo su Maccarone (33’), poi si ripete su Tavano. La squadra di Braglia si affida a ripartenze rare e non sempre efficaci. Prima dell’intervallo le proteste per un sospetto tocco di mano nell’area toscana ma l’arbitro lascia continuare.
Nella ripresa, cominciata dopo lo spavento vissuto nei distinti per la caduta dagli spalti di un ragazzino (viene trasportato in ospedale), la Juve Stabia riprende in mano le redini del gioco sebbene l’Empoli non molli. Braglia per garantire equilibrio in campo richiama Genevier e lancia il combattivo Gorzegno. Subito dopo un tiro di Danilevicius (14’) e, sul fonte opposto, l’incredibile errore di Tavano (17’), servito da Saponara e controllato da Maury, con la porta spalancata. La replica è affidata a Murolo. Al posto di Cellini entra Importa, subito ammonito (diffidato, salterà il Cittadella), poi Bruno rileva Danilevicius. La Juve Stabia sembra controllare il match. Almeno fino al 34’ quando Tavano, dopo la respinta di Nocchi su Saponara, pareggia. I tifosi, che espongono striscioni pro Gaza e per l’ultrà Speziale, continuano a sostenere i gialloblu, applauditi a fine gara, ma la reazione si sintetizza nel tiro di Caserta (43’) che sfiora la traversa. Un minuto dopo il raddoppio di Saponara, imbeccato da Maccarone.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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