La Juve Stabia rischia di perdere Gennaro Scognamiglio per un mese. La distrazione al quadricipite femorale, che ha costretto il capitano a lasciare anzitempo la sfida del Bentegodi sabato scorso, potrebbe infatti tenerlo lontano dal campo per tre o quattro settimane. Solo il responso degli esami sostenuti dal calciatore consentirà oggi allo staff sanitario di sciogliere la prognosi, ma sembra chiaro che contro Crotone (venerdì), Brescia (31 gennaio) e Livorno (sabato 4 febbraio) il calciatore non sarà a disposizione di Braglia. Recupera, invece, Donovan Maury che, insieme a De Bode, complice la squalifica di Molinari, dovrebbe ricomporre la coppia centrale nella gara con il Crotone in programma venerdì sera al Menti.
Una brutta notizia, dunque, per il tecnico stabiese, all’indomani della sfida con gli scaligeri, che fa il paio con la una sconfitta che ha lasciato non poco amaro in casa stabiese. «Una gara sicuramente condizionata da alcune scelte della terna arbitrale – attacca l’esterno Antonio Zito -. Sul’episodio del colpo al volto ricevuto da Danilevicius non so proprio come abbia fatto a non intervenire. Ad ogni modo, io cerco di guardare il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo messo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato, restando sempre in partita, peccato».
Felice per il matrimonio civile con la compagna Daniela ieri mattina, il centrocampista si dice deluso dai cori razzisti partiti dalla curva dello stadio veronese diretti ai supporter giunti da Castellammare: «Inaudito, nel 2012 sentire ancora certe cose. Spero che le future generazioni di tifosi del Verona non crescano con questa cultura». Il gol gli manca dal derby con la Nocerina, l’ex Sorrento prova a sdrammatizzare prenotando magari quello dell’ex, venerdì sera, contro il Crotone: «Sarebbe bellissimo segnare al Menti, anche per provare l’emozione del pubblico che grida il tuo nome. Chissà…».
In attesa dell’anticipo, la società si prepara agli ultimi giorni di mercato. Domani il direttore sportivo Di Somma partirà per Milano per provare innanzitutto a regalare a Braglia l’esterno chiesto a più riprese dal tecnico. Difficile arrivare ad Acosty della Fiorentina utilizzato da Delio Rossi contro la Roma. Stesso discorso per Oduamadi del Torino, che partirà solo se i granata riusciranno a sostituirlo adeguatamente. Fabinho è stato ormai accantonato, così si punta su Rivas del Bari. «Una pista importante» giura il patron Manniello, che ha puntato il calciatore anche in virtù della maggiore esperienza che potrebbe garantire. Tutto fermo, invece, sul fronte Cazzola. Padova, Parma e Cesena, le più vicine al centrocampista, prendono tempo. La sensazione è che solo al fotofinish qualcosa potrebbe sbloccarsi. Tornano al mittente, infine, il polacco Ligienza, provato da Braglia in queste settimane, e Savio Nsereko, approdato al Vaslui, in Romania.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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