La Juve Stabia apre ad Ascoli il filotto di gare che fungeranno da ago della bilancia della stagione dei gialloblu. Tre trasferte su quattro gare, con la sola Reggina di scena al Menti nella sfida serale di martedì 30 ottobre, per la squadra di Braglia è subito tempo di verifiche dopo tre successi di fila. Anche lo scorso anno, dopo un avvio difficile, e la svolta col Pescara, il poker arrivò proprio contro l’Ascoli. Ripetersi sembra il vero obiettivo degli stabiesi che in bianconero trovano l’ex Zaza. «Sia la Juve Stabia che l’Ascoli – a parlare è l’altro ex del match, Salvatore Bruno, riaggregatosi alla squadra proprio in questi giorni – occupano una buona posizione di classifica. Noi ci siamo ripresi dopo un avvio difficile e sono convinto che sia ormai stata imboccata la strada giusta. I bianconeri stanno facendo bene, c’è entusiasmo nell’ambiente, non sarà certo una gara facile».
Bruno ha smaltito l’infortunio, Danilevicius è tornato dopo la convocazione in Nazionale, Mbakogu è chiamato a confermare l’ottimo momento dopo le dichiarazioni al fulmicotone contro i suoi procuratori da parte di Braglia e l’attenzione che in settimana tutti i media nazionali gli hanno dedicato. I riflettori, però, ad Ascoli, sembrano proiettati tutti su Marco Cellini. Il bomber, ex Modena, ha scontato la maxi squalifica di quattro mesi per omessa denuncia nella combine che nel 2009 coinvolse Albinoleffe e Pisa, e sarà a disposizione del tecnico. Sul suo possibile impiego però, Braglia è stato sibillino. «Dovrà mettersi in competizione con chi ci ha portato dove siamo. Questo modulo ci ha dato equilibrio, chi arriva dovrà dimostrare di potersi adattare», ha detto il tecnico che nei giorni scorsi ha tuttavia aggiunto: «Lo abbiamo aspettato come la manna dal cielo, non farlo giocare sarebbe un controsenso». In tanti, però, ora più che mai, sembrano incuriositi dalla possibile coesistenza con Mbakogu: «Sono curioso anch’io – ha ammesso il tecnico -, aspetto di vederli insieme».
Cellini, ovviamente, scalpita: ha voglia di giocare, ha fame di campo. E poco conta se alla vigilia del suo rientro il presidente Manniello (che ieri su molti portali dedicati alla Juve Stabia è stato proposto come sindaco al posto del dimissionario Bobbio), rigettando la possibilità di lasciar partire Mbakogu a gennaio, abbia parlato del sogno di riavere Sau: «Uno così andrei a prenderlo a piedi in Sardegna». Convocato per la prima volta, la sensazione è che Cellini partirà titolare con una mini rivoluzione nel reparto avanzato. Con lui e Mbakogu davanti, Erpen potrebbe essere arretrato come rifinitore. Ad accomodarsi in panchina sarebbe Acosty.
Negli altri reparti le scelte sembrano pressoché obbligate viste le squalifiche di Dicuonzo e Mezavilla, e gli infortuni di Zito, Vinci, Agyei e Murolo. Tra i pali continua il magic moment di Nocchi, che sfruttando gli acciacchi di Seculin sembra aver conquistato sul campo i galloni di titolare. Davanti a lui Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio (che, in scadenza di contratto, si è affidato in settimana alla procura di Cattoli, lo stesso che lo scorso gennaio portò Cazzola a Bergamo) e Gorzegno. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Genevier, Caserta e Jidayi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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