All’indomani del pari nel derby tra Juve Stabia e Nocerina, è sempre la polemica innescata da Auteri a tener banco. Il giudice sportivo ha punito i due club con forti ammende: 5.000 euro alla Nocerina per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato un bengala nel settore occupato dalla tifoseria avversaria ed altro bengala sul terreno di giuoco, e 4.000 euro la Juve Stabia, per avere consentito l’ingresso negli spogliatoi di individuo non autorizzato, che peraltro rivolgeva all’arbitro locuzione ingiuriosa. Sull’argomento sono tornati i due presidenti, Citarella (nella foto) e Manniello. «Non so con precisione cosa sia accaduto negli spogliatoi, ma mi sembra innegabile che nel secondo tempo l’atteggiamento del direttore di gara sia stato diverso. Quanto sentenziato dal giudice sportivo è la conferma di quanto detto dal nostro allenatore a fine partita, smentendo il presidente Manniello», sostiene il numero uno nocerino Citarella. Opposta l’analisi del dirigente stabiese. «Personalmente – dice – leggo quest’ammenda come una conferma di quanto detto sabato. Non credo che ci sia difficoltà a riconoscermi ed evidentemente l’arbitro avrebbe scritto di me sul referto. Ribadisco, non sono mai entrato nel suo spogliatoio. Mi dispiace che ci siano certe polemiche». La Juve Stabia sarà di nuovo in campo domani, contro il Pescara, per il recupero del match rinviato per neve. La squadra partirà questa mattina dopo la rifinitura. Braglia recupera Maury dalla squalifica, ma perde per lo stesso motivo Scozzarella.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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