La Juve Stabia torna alla vittoria. Una rete per tempo ed i gialloblù strappano l’intera posta in palio grazie alle prodezze di Cellini ed Improta. Non basta al Vicenza il momentaneo pareggio di Bojinov. La formazione di Braglia si presenta sul pesante rettangolo verde del «Menti» senza il nigeriano Mbakogu. In attacco Cellini è affiancato da Acosty. In campo dal primo minuto anche l’ultimo arrivato Suciu. Passano appena pochi secondi ed i gialloblu sfiorano il vantaggio. Il colpo di testa ravvicinato di Verdi, imbeccato direttamente da un calcio di punizione di Cellini, è sventato d’istinto dal neo estremo difensore di casa Bremec. Il terreno di gioco è ai limiti della praticabilità e la circolazione del pallone è impresa ardua. Il match non decolla, anche se i padroni di casa mantengono una leggera supremazia territoriale. Nocchi però si limita a svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione. A spezzare la noia un break della formazione di Braglia.
Zito carica il sinistro dalla lunga distanza ma Bremec è ben piazzato e blocca senza affanni (22’). Cinque giri di lancette e la Juve Stabia sfrutta al meglio una ripartenza. Verdi sguscia via sul filo del fuorigioco e mette al centro un traversone basso. Cellini trova una conclusione beffarda che scavalca Bremec e consegna il vantaggio ai campani. Il Vicenza accusa il colpo. Solo al 38’ è il bulgaro Bojinov a chiamare in causa Nocchi. Il tiro dal limite è alzato in angolo dal portiere stabiese. È l’unica fiammata della formazione berica. La Juve Stabia amministra il vantaggio senza alcun rischio fino all’intervallo. Dal Canto mischia le carte in attacco ad inizio ripresa. Dentro Tiribocchi per un impalpabile Giacomelli. Il neo entrato mette subito i brividi alla retroguardia ospite con un colpo di testa che sfila di un soffio a lato (1’). La Juve Stabia soffre la vivacità dei veneti che provano ad alzare il baricentro a caccia del pareggio. La pressione biancorossa è premiata al 12’. Murolo ferma con un braccio il tentativo di cross di Bojinov ed il signor Borriello non ha dubbi. Il rigore è netto e lo stesso attaccante ex Verona lo realizza, spiazzando Nocchi. La gioia però è subito smorzata dall’espulsione di Brighenti che colleziona due ammonizioni in pochi minuti e lascia il Vicenza in inferiorità numerica. La Juve Stabia non ne approfitta. Sono invece gli uomini di Dal Canto a sfiorare il vantaggio. Il rasoterra di Tiribocchi non inquadra il bersaglio grosso da buona posizione (22’). Braglia comprende le difficoltà dei suoi uomini e ridisegna il reparto avanzato. La mossa giusta arriva alla mezz’ora quando il tecnico stabiese si affida ad Improta.
Nemmeno il tempo di calcare il manto erboso che il neo entrato non lascia scampo a Bremec con un destro preciso. La reazione del Vicenza è in una bordata di Bojinov messa in corner da Nocchi (32’). Al 42’ è Verdi a sfiorare il tris. La sua conclusione a botta sicura è respinta provvidenzialmente da Padalino. Una manciata di secondi ed è Bremec a tenere a galla il Vicenza sul tap in di Bruno sottomisura. Allo scadere Mustacchio sfiora il pareggio con un velenoso diagonale. Sarebbe stata una beffa per la Juve Stabia che coglie un successo più che meritato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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