A Varese per rialzare il capo. La sconfitta, pesante, con il Novara di sette giorni fa, un 4-2 per certi versi inedito (mai al Menti, con Braglia, la Juve Stabia aveva incassato il poker), non è ancora stata del tutto assorbita. Le tensioni della vigilia, la scelta del tecnico di disertare la conferenza di metà settimana, rinviando a dopo il match ogni commento, lasciano intendere uno stato di calma solo apparente. Di certo le assenze già note di Baldanzeddu e Zito, squalificati, e quelle dell’ultima ora, Figliomeni e Mbakogu salteranno la sfida per infortunio, creano non pochi grattacapi contro un avversario che naviga in pianta stabile in zona playoff. Difficile anche decifrare, alla vigilia, quelle che potranno essere le scelte del tecnico toscano, alle prese con diversi interrogativi nel reparto arretrato, dove l’intera fascia destra è out. Probabile uno schieramento a tre in retroguardia, con due possibili opzioni, il 3-4-3, tanto amato da Braglia nella prima annata a Castellammare, o un 3-5-2, che consentirebbe di non dover escludere uno tra Caserta e Suciu.
«Una gara difficile, affrontiamo una squadra che da diversi anni si gioca la promozione – commenta capitan Caserta -, ma a Varese andiamo con la convinzione di poter ripetere la prova di Vicenza. Se davvero vogliamo provare a puntare a qualcosa in più della semplice salvezza, dobbiamo trovare il giusto equilibrio, rialzandoci subito dopo una sconfitta che fa male. Serve la prestazione importante, con la consapevolezza di poter dire la nostra anche contro un avversario di rango». Castori, dal canto suo, ha lasciato intendere a chiare lettere di temere la Juve Stabia: «È un turno difficilissimo anche per noi. La Juve Stabia è la squadra di Braglia, ci conosciamo da 20 anni fin dai tempi dell’interregionale. Un gruppo oggettivamente forte, motivato. Rispetto un avversario, che ha gli stessi punti del Brescia, competitivo per i playoff. Recuperiamo Carrozzieri, che sta bene, Rea è convocato ma lo valuteremo. Juan Antonio è pronto, malgrado l’influenza in settimana».
Un Varese, dunque, da affrontare col piglio giusto, in una sfida che vale molto. Muovere la classifica consentirebbe ai gialloblù di restare agganciati ad un treno importante, una sconfitta ridimensionerebbe definitivamente le ambizioni di quanti continuano a cullare il sogno playoff. Come anticipato, potrebbero essere diverse le novità proposte in campo. Probabile l’avvicendamento tra i pali, con Seculin titolare al posto di Nocchi, in difficoltà col Novara. Difesa quasi certamente a tre, con Martinelli, Scognamiglio e Murolo quasi certi della maglia da titolare. Nel centrocampo a cinque, Acosty (a destra) e Dicuonzo (a sinistra) i due esterni, al fianco di Mezavilla, Caserta e Suciu. In attacco sarà Verdi a far coppia con Cellini, con Bruno pronto a scaldare i motori, ma partendo dalla panchina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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