Una provocazione volontaria a colori. Tinta d’azzurro. E poi l’ironia di un tifoso, un nipote d’arte con il Napoli nel sangue e nel dna. Si chiama, “La Juve nuoce alla salute”, ed è la prima opera socio-calcistica di Achilleugenio Lauro, dottore in Economia Marittima e nipote del Comandante. Achille Lauro. Il libro, edito da Guida Editori (160 pagg., 16 euro), sarà presentato giovedì alle 19.30 al Tennis Club Napoli: insieme con l’autore interverranno il presidente del circolo e padrone di casa, Riccardo Villari; il direttore de Il Mattino, Federico Monga; l’attore Gino Rivieccio. “Il libro è un panorama sulla frustrazione del mondo antijuventino, da cui sono esclusi correttezza e sportività – spiega Achilleugenio Lauro -. I dati e le informazioni sono autentici, ma tutti riletti e interpretati in tono volutamente provocatorio. Qui si narra il conflitto storico tra juventinità e antijuventinità, vissuto da un tifoso del Napoli, per molti versi particolare, che sa da che parte schierarsi. Ma non c’è solo Napoli. Ogni tifoseria ha vissuto i suoi casi di frustrazione da Juve. L’autore si insinua anche nella psicologia fragile del tifoso, nella sua emotività, nella sua incapacità di ragionare. Perché un tifoso non puoi capirlo, ma va capito. Napoli è città e pubblico calcistico che sanno bene cosa sia il razzismo negli stadi. Anche questo tema, oggi attualissimo e drammatico, viene affrontato in modo serio ma con tono leggero e profondo”. Nel 2015, Achilleugenio Lauro ha pubblicato con Mondadori il suo primo lavoro letterario, “Il Navigatore”, un romanzo biografico dedicato alla vita di Achille Lauro, il nonno che amava il mare e il Napoli.
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