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La Juve dimentica la Lazio, il tridente dei sogni espugna Leverkusen: finisce 2-0

Reti di Ronaldo e Higuain

La Juventus batte il Bayer: a Leverkusen finisce 2-0. A segno Cristiano Ronaldo e Higuain. –

Ah, come gioca il super tridente di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano voleva vincere e vince. La sua Juventus espugna la BayArena di Leverkusen col risultato di 2-0, frutto del gol numero 128 di Cristiano Ronaldo in Champions e del successivo raddoppio di Gonzalo Higuain. Entrambi “griffati” Paulo Dybala, che subentrando al 67’ a uno spento Bernardeschi ha letteralmente cambiato la partita, sfornando gli assist per entrambi i gol della Vecchia Signora. Quasi mezz’ora in campo, per il tridente dei sogni dei tifosi bianconeri. Quanto basta per schiacciare la squadra di Peter Bosz, che disputerà l’Europa League. Mentre la Juve, oltre a Dybala-Higuain-Ronaldo, si gode i suoi 16 punti in una fase a gironi di Champions League strepitosa. E la sconfitta contro la Lazio è, in attesa del ritorno alla vittoria anche in campionato, un po’ più alle spalle.

BONUCCI RIPOSA, BUFFON TORNA BIANCONERO IN CHAMPIONS –
I padroni di casa regalano qualche sorpresa: fuori bomber Volland, dentro il fin qui deludente Demirbay. Out anche Bailey, per fare spazio a Diaby sulla sinistra. In casa Juve, tante prime volte: Buffon torna bianconero in Champions. Dove esordisce Demiral, in un pacchetto difensivo assolutamente inedito e senza Bonucci. Rabiot con Pjanic e Cuadrado a centrocampo. Higuain-Ronaldo davanti a Bernardeschi.

IL BAYER CI CREDE, LA JUVE RISPONDE –
I tedeschi partono a mille. Diaby tenta il tiro da fuori, Demirbay impegna Buffon dalla distanza. Avvio a ritmi vertiginosi, un botta e riposta nei primi 20 minuti che ovviamente non continuerà su questi livelli nel prosieguo della partita. I bianconeri non stanno lì a guardare, soprattutto Higuain che costruisce una palla gol clamorosa per Ronaldo, lento nel fiondarsi sul suggerimento dell’argentino. Sul ribaltamento di fronte, però, ancora Diaby spaventa il numero 77 della Juve, con una bordata che si stampa sul palo.

CALMA E GESSO: LO 0-0 REGGE… –
Messe in chiaro le rispettive intenzioni, le due squadre si calmano e iniziano a ragionare. Ronaldo scappa a destra e sfiora ancora il gol, Higuain ha una buona occasione che non concretizza. Momento positivo per gli ospiti in bianconero, ancora Higuain sparacchia alto dopo essersi costruito un’altra palla gol. Sfida più equilibrata, anche nella scelta di staccare un attimo il piede dall’acceleratore.

… NONOSTANTE RABIOT –
Il francese è per distacco il peggiore tra i ventidue in campo. A un soffio dall’intervallo, regala un grosso brivido ai suoi perdendo in modo goffo un pallone a 25 metri dalla porta di Buffon. La difesa chiude in angolo, che non risulta pericoloso in fin de conti. Si torna negli spogliatoi a risultato invariato e reti bianche.

20’ DI BERNA, POI ESCE –
Il secondo tempo inizia con un altro Bernardeschi, lontano da quello sottotono visto nei primi 45’. Il numero 33 mette in difficoltà la difesa avversaria con un paio di belle invenzioni, poi Sarri decide di toglierlo dal campo, anche per rispondere alle mosse di Bosz, che nel frattempo ha inserito Bailey e l’impronunciabile Baumgartlinger.

ENTRA DYBALA E LA JUVE SEGNA –
Con l’uscita di Bernardeschi, il tecnico bianconero si gioca la carta del tridente dei sogni. Un messaggio chiaro: Sarri vuole vincere alla BayArena. L’ingresso di Dybala risveglia la Juve, e la porta al gol: è proprio l’argentino a scattare sul filo del fuorigioco per mettere dentro un bellissimo filtrante morbido di Pjanic. Cross teso, sul secondo palo arriva Cristiano Ronaldo, che segna facile facile il suo secondo gol in questa Champions League, il numero 128 in totale in questa competizione.

L’ATLETICO VINCE, LA GARA SCIVOLA VIA. HIGUAIN SEGNA –
Sotto di un gol, con l’Atlético che non perdona e vince sulla Lokomotiv Mosca, a questo punto anche il Bayer Leverkusen gioca soltanto per l’onore. E per i suoi tifosi, davvero impressionanti nell’incoraggiare la squadra dal primo all’ultimo minuto. Bosz prova ancora a dare la scossa con Volland per Alario, Demiral e Rugani alzano il muro. In pieno recupero, anche Higuain trova la via del gol: invenzione del solito Dybala, il Pipita è freddo e sigla il 2-0 definitivo.

 

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