Non è più una sorpresa, non può esserlo dopo sette partite senza sconfitte, comprese quelle contro Milan e Lazio in trasferta. Imprese a metà, che avevano lasciato un retrogusto quasi amaro. Stasera, invece, l’Hellas si regala una gioia incredibile, battendo 2-1 in rimonta la Juventus. Cristiano Ronaldo illude (decima partita consecutiva a segno), Borini e Pazzini regalano a tutta la città una soddisfazione immensa.
Pali e fuorigioco – Higuain va al tiro da buona posizione dopo 90″, Gunter evita guai grossi a Silvestri con una provvidenziale scivolata. Sembra un inizio promettente per la Juventus, ma la serata dei bianconeri sarà molto complicata. L’intensità dei gialloblù mette in crisi gli ospiti, che fanno molta fatica a contrastare con efficacia gli avversari, che giocano con grande precisione, senza dare punti di riferimento alla difesa. Szczesny si supera su una saetta di Faraoni, poi Rramhani manca la deviazione da due passi. La fase centrale è tutta di marca veronese: dopo una clamorosa traversa di Douglas Costa, al 21′ i ragazzi di Juric passano con Kumbulla, bravo a svettare su un calcio di punizione battuto da Veloso. Il difensore non fa nemmeno in tempo a scartare il suo regalo di compleanno (oggi compie 20 anni) perché il VAR richiama Massa, segnalando un fuorigioco millimetrico. Gli scaligeri abbassano i ritmi nel finale e la Juventus rischia di approfittarne: Ronaldo prima colpisce il palo da fuori, poi spedisce a lato di pochissimo.
Segna sempre Ronaldo – Sarri chiede più attenzione e determinazione alla sua squadra, che nei primi 45′ ha sofferto davvero troppo. E la Juve che rientra in campo è sicuramente diversa, mentre il Verona sembra più guardingo. Un atteggiamento che costa subito caro alla formazione di casa, perché Ronaldo punisce al 65′: il portoghese, servito dal neo-entrato Dybala, si invola nella metà campo avversaria, punta Rrahmani e calcia in diagonale. Nulla da fare per Silvestri, bianconeri avanti.
Borini e Pazzini la ribaltano – L’Hellas si sveglia dal torpore e torna a giocare come nel primo tempo, con aggressività e senza paura. E al 76′ trova il meritato pareggio: un rimpallo al limite dell’area bianconera favorisce Borini, che è freddo davanti al portiere polacco e fa 1-1. I gialloblù a questo punto non si accontentano: l’area ospite è presa d’assalto e da un contrasto tra Bonucci e Kumbulla nasce l’episodio decisivo. Il VAR richiama Massa, che nota il braccio largo del difensore azzurro; dal dischetto si presenta Pazzini, che non sbaglia e fa impazzire di gioia il Bentegodi. Ottavo risultato utile consecutivo per l’Hellas e sesto posto solitario in classifica. Verona sogna, la Juve avrà molto da riflettere dopo l’ennesimo passo falso. E domani l’Inter può trovare l’aggancio in vetta.
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