6979 chilometri distanziano Pescara dal New Jersey, dal cuore degli Stati Uniti d’America. Li ha percorsi tutti con amore e passione la famiglia Creo, che ha raggiunto lo stadio Adriatico per la prima gara di campionato degli azzurri contro il Pescara. Giunti all’esterno dell’impianto abruzzese, la famiglia Creo ha, però, dovuto fare i conti con una cocente delusione che poteva trasformarsi in una beffa. Nel New Jersey c’è una concezione dello sport e del calcio molto diversa dalle tensioni italiane, dai problemi di sicurezza e ordine pubblico che affliggono i weekend degli appassionati di questo magnifico sport. La famiglia Creo su Internet ha acquistato dei biglietti della curva del Pescara e le forze dell’ordine, preoccupati dall’abbigliamento evidentemente azzurro degli italo-americani, ha consigliato loro di non entrare nella curva pescarese e di vedere la partita in un esercizio pubblico nei pressi dell’Adriatico. La famiglia Creo, dopo circa settemila chilometri, ha detto no e, dopo la legittima insistenza, ha avuto la possibilità di seguire la partita nella Curva occupata dai tifosi del Napoli.
Dai nostri inviati a Pescara Ciro Troise e Antonio Balasco
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