La rimonta del Napoli ha scatenato la rabbia della Steaua Bucarest. In campo i dirigenti ed i giocatori hanno accerchiato l’arbitro polacco Borski, sugli spalti è semplicemente continuata l’atmosfera di tensione, che aveva già determinato i tentativi d’aggressione ai tifosi napoletani nel tragitto dall’aeroporto allo stadio ed i tafferugli avvenuti prima della gara allo stadio “Ghencea”. Infatti, a fine partita, sono piovuti oggetti verso i giocatori del Napoli, che hanno dovuto evitarli per rientrare negli spogliatoi. In tribuna il delegato Uefa, che ha osservato per tutta la gara il comportamento della tifoseria dello Steaua, secondo quanto riportano quest’oggi dai quotidiani locali, avrebbe chiesto la protezione di due agenti prima di scendere negli spogliatoi. Sembra ormai inevitabile la squalifica del campo per la compagine rumena, ma qualcuno ha ipotizzato anche l’esclusione della Steaua, soluzione che difficilmente sarà applicata perchè non garantirebbe la regolarità della competizione. Come se non bastasse, all’esterno dello stadio alcuni supporters della Steaua hanno tentato di aggredire i tifosi del Napoli che si recavano in taxi all’aeroporto e poi hanno provato a colpirli, mentre aspettavano il volo, ma la polizia ha sventato l’assalto. L’attenzione poi si è riversata verso l’ambiascata polacca (nazionalità dell’arbitro della gara) a Bucarest. Come se non bastasse, si è messa anche la stampa rumena, che ha parlato di “pareggio in stile mafioso”.
LA REDAZIONE
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