A pochi giorni dalla scomparsa di Vigor Bovolenta anche i vertici della Fipav Campania ricordano l’atleta che tante soddisfazioni ha regalato alla pallavolo italiana. A partire da quel primo premio vinto proprio a Ponticelli come miglior giocatore dell’edizione del 1992 fino alla lettera d’addio con la quale 20 anni dopo annunciava il ritiro dalle scene e la discesa in B2. L’ultimo atto prima della tragedia.
Il primo ricordo è del presidente del Comitato Regionale della Campania Ernesto Boccia: “Ci ha lasciato di sasso questa sua morte improvvisa che solleverà polemiche in merito agli accertamenti clinici. Il ricordo va alla famiglia. Era un grande atleta, uno che in venti anni di pallavolo ha calcato parquet di livello mondiale. Era un uomo spogliatoio, sapeva essere un grande amico di tutti gli atleti e sapeva mantenere lo spogliatoio attento alle direttive dell’allenatore. E’ un lutto che colpisce la pallavolo, soprattutto per noi dirigenti deve costituire un momento di riflessione e dobbiamo essere più attenti soprattutto alle visite mediche”.
Non mancano i rapporti diretti con il campione scomparso: “L’ultimo ricordo personale risale a una decina di anni fa in occasione di una partita nazionale della World League a Napoli. Era una persona amabilissima che sapeva tenere la compagnia”.
Lo ha conosciuto bene anche il consigliere federale Guido Pasciari: “Era un uomo ed un atleta eccezionale. Ne ho un ricordo particolare perché lui è stato a Napoli in qualche circostanza quando veniva a vedere il Centro Ester di Barra per seguire sua moglie. E lo ricordo come un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista. L’ultimo ricordo è quello dell’Olimpiade di Pechino quando Anastasi lo voleva a tutti i costi perché lui facesse da collante della squadra. La sua morte ci lascia sgomenti. Spero che la sua morte possa essere per tutto il movimento sportivo un monito affinché si possano prevenire tragedie come queste e soprattutto nelle piccole società si faccia tanta prevenzione per evitare queste tragedie”.
Occorrono maggiori controlli nelle visite mediche sottolinea Pasciari: “Spesso nelle Asl per mancanza di fondi e per poco tempo si rischia di effettuare frettolosamente le visite mediche. La nostra regione deve far qualcosa per adeguare la normativa della tutela sanitaria. Spero che finalmente si possa avere in Campania una legge regionale dello sport e nell’ambito di essa si possa parlare di medicina dello sport”.
Chiude la trafila il presidente del comitato provinciale Fipav Napoli Umberto Capolongo: “Siamo affranti, tra l’altro sua moglie giocava a Barra e lui veniva spesso ad assistere a qualche sua partita. La sua morte è un impegno in più per noi per fare verifiche sanitarie ed essere più attenti sui controlli clinici. Le società dovrebbero avere maggiore cultura sportiva improntata sui controlli medici minuziosi. A volte si fanno venti controlli alla volta per fare presto. Noi, dal canto nostro, siamo molto attenti a queste problematiche per esortare le società a prestare attenzione alla salute dei propri atleti”.
Capolongo conclude: “Non ho mai conosciuto Vigor. Sapevo fosse un ragazzo molto simpatico, cordiale e amico di tutti. Mi ha molto colpito l’aneddoto in cui diceva ad un suo avversario in campo: “Se mi fai vincere, farò fidanzare mia figlia di 2 mesi con tuo figlio di 3 mesi”. Queste sono cose simpatiche che in questi momenti suscitano molta tristezza”.
La Redazione
C.T.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro