Dalla patria natale del calcio arriva l’ennesima innovazione che questa volta riguarda il mondo dei settori giovanili, più nel dettaglio ciò che accade all’esterno del rettangolo verde di gioco, con precisione sugli spalti. La Federazione Inglese introduce il “Silent Weekend”, ovvero per tutte le sfide di ragazzi di età compresa tra i 10 ed i 16 anni gli spettatori dovranno stare in assoluto silenzio o in alternativa lasciarsi andare ad un semplice applauso. Nessun commento, nessuna parola di troppo, la pena? Infrangere “la regola del silenzio” porterà a quello che a tutti gli effetti è un vero e proprio DASPO, ovvero all’allontanamento accompagnato da una sanzione disciplinare che impedirà al trasgressore di assistere a tutte le partite successive fino al termine della stagione. Una regola probabilmente severa ma che si è resa evidentemente necessaria per permettere ai ragazzi di vivere con maggiore serenità uno sport che a quella età è prima di tutto un gioco, scevro da qualsiasi concetto di professionismo. Magari l’Italia potrebbe prendere esempio evitando così scene indecorose a cui si è costretti ad assistere praticamente ogni fine settimana.
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