Il pareggio in terra abruzzese muove la classifica della Juve Stabia ma non accontenta il tecnico gialloblù Piero Braglia, espulso per proteste in occasione del calcio di rigore in favore dei padroni di casa. L’allenatore toscano è molto duro nei confronti dei propri calciatori: «È stata una pessima Juve Stabia – taglia corto nel dopogara del Biondi – che ha fatto poco per portare a casa l’intera posta in palio. Abbiamo disputato una gara sottotono e molto deludente rispetto alla sfida con il Modena. È un momento della stagione in cui non abbiamo una precisa identità ma bisogna rimediare al più presto perché se continuiamo su questa strada potremmo rischiare davvero tanto. Nelle ultime giornate gli equilibri della classifica nella parte bassa sono cambiati e bisogna fare molta attenzione per non finire nei guai».
La disamina tattica di Braglia prosegue poi nello specifico: «Avevamo preparato la gara in un determinato modo – prosegue il tecnico stabiese – ma non siamo riusciti a mettere in pratica le soluzioni provate. Eravamo partiti con un assetto tattico preciso, con due esterni alti in grado di attaccare ma non ha funzionato. Purtroppo abbiamo perso da un po’ di tempo Mbakogu e questo ci sta facendo soffrire in attacco. Con lui a disposizione avremmo potuto fare un tipo di gioco diverso. A questa situazione va poi aggiunta la precaria condizione fisica di Bruno mentre Cellini è stato costretto a restare fermo ai box per quattro mesi per scontare la squalifica. Inoltre Acosty non si è ripetuto dopo la gara con il Modena, anzi ha fatto due passi indietro rispetto all’ultima giornata. Non ho inserito poi Improta perché sta facendo fatica ma resta un elemento molto interessante che potrà darci una mano in questo finale di stagione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
