Il più costoso, non si scappa, è stato Eduardo Vargas: dodici milioni di euro, per strapparlo alla nutrita concorrenza; ma il vero «affare» – e pure qui non c’è discussione – è stato Paolo Cannavaro, che Pierpaolo Marino convinse a tornare a Napoli nel Duemilasei a costo zero: la Patria chiamò e il capitano (attuale) disse sì, lasciando la serie A e ripartendo in un viaggio di sogni che sta per condurlo tra i primi dieci calciatori azzurri di tutti i tempi come numero di presenze. Ma era svincolato anche Marco Donadel, nell’estate scorsa, quando Bigon lo prese dalla Fiorentina: poi la sorte è entrata in tackle ed il mediano s’è ritrovato prima in infermeria e poi in sala operatoria. Stasera giocherà la sua trentesima gara internazionale in squadre di club.
Il block notes del Napoli-2 è denso di curiosità: Roberto Insigne in Olanda c’è già stato recentemente – per la precisione a Leeuwarden – ed ha partecipato attivamente, segnando, al 3-0 dell’Under 21 di Mangia. Era il 15 agosto. La prima delle sue sei triplette in azzurro, invece, Edinson Cavani l’ha realizzata ad Utrecth: 2 dicembre del 2010. Rosati, nel suo piccolo, ha un primato niente male: ha giocato poco, vero, ma ha subito quasi niente. In campionato, vittoria del Napoli per 3-0 a Firenze; con l’Aik, successo degli azzurri per 4-0. L’unico che è riuscito a fargli gol è stato il cesenate Popescu, in coppa Italia, al san Paolo. Il salto in alto più rilevante l’hanno fatto Insigne ed El Kaddouri, che a maggio scorso giocavano entrambi in serie B (uno a Pescara e vinceva il campionato e l’altro a Brescia) e stasera saranno di nuovo titolari in Europa League. Il futuro è dalla loro parte.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
