Mario Gomez proverà a prenderla così, cercando il lato buono: almeno quando si tratta di disciplina, il Bayern Monaco lo tratta come tutti gli altri. Senza fare distinzioni, per esempio, tra il top player di ieri – che poi top player lo è anche oggi, per tutti ma non per i bavaresi, che hanno la memoria corta – e la nuova stella venuta ad illuminare il firmamento Bayern. Cioè Mario Goetze, tanto per fare nomi e cognomi. Il peccato è lo stesso, il provvedimento pure, cioè una multa da diecimila euro, anche se a dirla tutta il buon Gomez avrebbe meritato qualche attenuante in più. In fondo, Goetze l’aveva fatta più grossa, esibendo nel giorno della presentazione una t-shirt bianca con un logo grande così della Nike mentre tra le mani prendeva la nuova maglia del Bayern che invece veste Adidas. Un po’ come smanettare su un Macbook durante un colloquio di lavoro con Bill Gates, per rendere l’idea. E Gomez? L’altro ieri, in un momento di relax nel ritiro di Riva del Garda è stato pizzicato da un fotografo della Bild mentre indossava un berretto nero, sempre griffato Nike. Lo portava all’americana, diciamo, cioè con la visiera dietro la nuca. Il guaio è che lo scatto incriminato gli è stato fatto alle spalle e il baffo dello sponsor è saltato subito all’occhio. Nella serata di venerdì è arrivata la multa, estesa anche al difensore Kirchoff. Il regolamento del Bayern in ritiro è chiaro: a parte le scarpe da gioco (in campo c’è libertà di sponsor tecnico), arrivando o lasciando il centro di Arco di Trento, durante le conferenze o nei momenti di relax, i tesserati possono indossare solo scarpe e accessori dello sponsor tecnico bavarese.
ISOLATO – Non sarà certo la multa a rovinare l’umore di Gomez. Quello è già pessimo di suo. Il Bayern l’ha scaricato, inutile girarci intorno, ma al tempo stesso non fa granché per agevolarne l’uscita tenendo alto il prezzo (20 milioni). E finora lo ha lasciato sistematicamente fuori durante le amichevoli precampionato. Era già successo nei primi giorni di lavoro, la storia si è ripetuta venerdì nel primo test in Trentino, gli altri in campo a segnare e lui a lavorare da solo. Accadrà anche martedì 9 luglio contro il Brescia? Probabile. Gomez spera di no. Più che altro perché significherebbe aver già lasciato il ritiro per ricominciare, a Napoli o a Firenze, dove lo apprezzano per quello che è: un top player, semplicemente.
Fonte: Il Corriere dello Sport
LA Redazione
M.V.
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