Sono bastati pochi minuti. Un tam tam inziato verso le 22.30 di giovedì sera e la Corricella, il celebre borgo dei pescatori di Procida, si è trasformato in uno stadio. Cori e tifo stile San Paolo per Edinson Cavani che è giunto in barca da Pozzuoli con quattro amici, tra i quali uno dei suoi procuratori, dopo una battuta di pesca. Cena al Caracalé di Salvatore Ambrosino e Nicola Meglio a base di pennette spada e peperoncino, polpa di cicala di mare, ravioli e gamberi consumati tra un primo tavolo sul porto e un secondo sulla terrazza del ristorante quando avventori e passanti hanno cominciato a riconoscere il bomber uruguagio e si è formata una ressa di alcune centinaia di persone. Vino per gli avventori, Cavani ha pasteggiato a coca zero. Particolare curioso, e rigorosamente casuale, il fatto che al suo fianco cenava uno dei soci di Galliani di un ristorante milanese. Verso la mezzanotte il Matador è risalito sulla barca destinazione Pozzuoli: la folla gridava «Chi non salta juventino è».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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