Una sconfitta di misura ed esame di maturità rimandato per la Juve Stabia. All’Euganeo i gialloblù cedono di misura piegati da un guizzo di Babacar ad inizio ripresa. Braglia deve fare a meno degli infortunati Figliomeni, Doninelli e Mbakogu. Fuori causa anche il portiere Nocchi. Cellini è l’ariete nel tridente d’attacco. Tra le fila patavine si accomoda in panchina l’esperto Bonazzoli. Colomba gli preferisce Babacar.
La Juve Stabia ha un buon impatto sul match. Passano appena tre minuti e Cellini non approfitta di un’uscita avventata dell’estremo difensore di casa Silvestri, bravo poi a recuperare la sfera in seconda battuta. Non va meglio ad Acosty, la cui debole conclusione dalla lunga distanza sfila a lato (10’). La risposta biancorossa è affidata ad un tiro centrale di De Vitis che Seculin blocca senza affanni (15’).
Il Padova cresce e dialoga bene negli spazi stretti. Si materializza così una ghiotta chance per la compagine di Colomba. Babacar scambia al limite con Cutolo che, complice anche un rimpallo, si ritrova tutto solo davanti a Seculin. Il portiere gialloblu è superlativo e mette in angolo il tocco d’esterno dell’attaccante biancoscudato (20’). La sfida scorre via su buoni ritmi e lungo i binari di un sostanziale equilibrio.
La Juve Stabia cerca di affondare sulla destra dove il laterale difensivo Baldanzeddu si sgancia spesso in sovrapposizione ad Acosty. Sono però i padroni di casa a ravvivare la contesa. Poco dopo la mezz’ora i veneti collezionano infatti un’altra occasione. Il tacco di Babacar è raccolto in corsa da Renzetti, il cui tiro di prima intenzione e da posizione favorevole termina a lato (33’). Break stabiese al 38’ con una botta potente ma imprecisa di Jidayi, servito da Cellini. Tre giri di lancette e Suciu pesca bene Acosty. Il tentativo al volo dell’attaccante ghanese è apprezzabile ma termina sull’esterno della rete. La prima frazione non regala ulteriori sussulti.
La ripresa si apre con il vantaggio del Padova. Seculin si lascia sfuggire la sfera dopo un errato controllo nell’area piccola di De Feudis. Quest’ultimo serve al centro Babacar che deposita in fondo al sacco a porta vuota. La reazione degli uomini di Braglia non si fa attendere. Il colpo di testa di Cellini è però debole e facile preda di Silvestri (8’). Sulla sponda opposta Seculin si riscatta e tiene a galla la Juve Stabia con un balzo felino sulla rovesciata ravvicinata di De Vitis (13’). Braglia ridisegna la Juve Stabia ed esaurisce i cambi a stretto giro. In mediana il tecnico gialloblu si affida a Caserta mentre Zito rileva un impalpabile Improta.
Il primo spunto di Zito non sortisce gli effetti sperati, palla a lato (22’). Alla mezz’ora è invece un grande intervento di Silvestri a negare il pareggio alla compagine stabiese sulla girata al volo di Caserta. La spinta della Juve Stabia si esaurisce con il passare dei minuti. L’assalto finale non porta all’agognato pareggio ed arriva il ko con il Padova che scavalca in classifica la formazione di Braglia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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