il caso forse più singolare di tutti, quello dello ‘sfortunato’ Maksimovic. L’assoluta reperibilità dell’ormai ex Torino però non è mai stata messa in discussione, anzi, si era svegliato intorno alle 6 del mattino proprio per poter arrivare in Italia dalla Serbia prima possibile. Infatti, Maksimovic, avrebbe dovuto prendere un volo diretto che dalla Serbia l’avrebbe portato direttamente a Napoli ma, visto che sarebbe così sbarcato a in Campania intorno alle 4, la società di De Laurentiis ha deciso di farlo imbarcare con un altro volo, con scalo a Francoforte, grazie al quale sarebbe giunto a Ciampino già a mezzogiorno, guadagnando così 4 ore e svolgendo le visite mediche senza intoppi.
Come ben sappiamo però, l’allarme bomba a Francoforte ha causato un ritardo generale dei voli: paradossalmente, per cercare di anticipare i tempi di arrivo, si è ritardato tutto. Sembrava una vera e propria maledizione per Maksimovic questo Napoli: una trattativa portata avanti da più di un anno che rischiava di saltare proprio sul più bello. “Che sfortuna”, per non essere volgari, avrà pensato. Preso atto di ciò, per evitare che la sfortuna si trasformasse in una vera e propria maledizione ma soprattutto per cautelarsi, il Napoli ha fatto sì che la firma del giocatore arrivasse via fax da Francoforte, per poi farlo firmare anche a Ciampino una volta sbarcato. Il tutto si è chiuso con un lieto fine per Maksimovic che, seppur tra mille difficoltà, può dirsi ufficialmente e finalmente a disposizione di Sarri.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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