La bufera è proseguita anche ieri: su Mazzoleni, sugli arbitri in generale e su quelli che al Nord hanno attaccato Mazzarri e il Napoli per le troppe proteste. Il fuoco della polemica si è ingigantito dopo che le immagini televisive hanno messo in evidenza che il gran colpo di tacco di Cavani, nel primo tempo di Napoli-Brescia, è entrato in porta davvero, con la palla ributtata fuori con bravura e furbizia da Arcari. Inequivocabili le immagini: salgono così a tre gli errori gravi del prode Mazzoleni. Nell’ordine, il rigore non concesso per l’atterramento di Maggio al 33′, quello ancora più evidente su Mascara da parte di Konè all’81’ e, adesso, anche il gol non visto di Cavani a inizio partita. Se poi si aggiunge la frittata fatta dal quarto uomo, Brighi, troppo frettoloso e intransigente nell’espulsione di Mazzarri (che si è beccato un turno di squalifica), il quadro negativo è completo. In soccorso del Napoli, ormai in guerra con il settore arbitrale (Rocchi e Mazzoleni su tutti), arriva una speciale classifica pubblicata dall’autorevole portale Msn.it, che tiene conto dei verdetti delle varie moviole delle tivù nazionali, giornata dopo giornata. Un lavoraccio bello e complicato che però rende giustizia al Napoli: gli azzurri sarebbero clamorosamente primi in serie A, nella controclassifica speciale che tiene conto degli errori dei direttori di gara. Alle spalle del Napoli proprio il Milan, insieme all’Inter, con un -9 inequivocabile rispetto all’attuale classifica del Diavolo. In pratica, i rossoneri risultano i più danneggiati dalla controclassifica che traduce in punti gli errori degli arbitri. Sono quelli che più di tutti, tra le venti squadre di serie A, hanno beneficiato di errori arbitrali. Solo un caso, evidentemente. Ma i numeri non mentono e gli studi televisivi delle emittenti nazionali, dove agiscono le moviole e i moviolisti, sono tutti ben lontani da Napoli.
La Redazione
C.T.
Fonte: Leggo
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